Nell'ambito della rubrica di TuttoBari Tangorra in...tackle, abbiamo intervistato l'ex calciatore del Bari Massimiliano Tangorra. Con l'ex biancorosso abbiamo parlato del match pareggiato 0-0 contro la Salernitana.
Contro la Salernitana un pareggio che sa di sconfitta?
"Sicuramente è stata una prestazione insufficiente. Il primo tempo è stato giocato in maniera più o meno discreta, ma la prestazione è da considerare negativa. Un'ulteriore dimostrazione di questa discontinuità che si sta rivelando il vero tallone d’Achille di questa squadra. Dopo i 14 risultati utili consecutivi la squadra non ha più avuto continuità, vuoi per i nuovi arrivi dal mercato, vuoi per la condizione atletica di alcuni. Qui ci sarebbe da fare una serie di valutazioni del perché, su giocatori sulla carta di un certo speso specifico per la categoria, ma evidentemente non sono riusciti ad inserirsi e ad esprimere il loro valore in questo contesto. Rispetto al match col Sassuolo c’è un passo indietro, però è appunto l’altalena di risultati e di prestazioni che il Bari sta offrendo soprattutto nel girone di ritorno".
E' una questione di stimoli?
"Per me non è solo quello, ci sono da fare valutazioni più ampie. La squadra è stata rinforzata con i nuovi acquisti che non sono gli ultimi arrivati, il reparto d’attacco se andiamo a vedere i singoli, ce l’hanno poche squadre in questa categoria, tolte le prime quattro e forse la Sampdoria. il problema è a 360°, su altri aspetti che non sono meramente tecnici o tattici".
I fischi assordanti a fine gara sono giusti?
"I fischi credo siano giusti. Nel girone di ritorno il Bari ha sempre dato prova di discontinuità tra una prova e l'altra, una gara fatta bene e l'altra no. Da questa squadra ci si può aspettare di più. Ora la sosta e le due trasferte che di sicuro saranno la cartina tornasole della stagione, a sei gare dalla fine poi si delineerà in maniera più netta quella che sarà la posizione e la prospettiva di questa squadra per il finale di campionato".
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