Tra poco meno di un mese, Ciccio Brienza raggiungerà la fatidica quota dei quarant'anni. Taglierà il traguardo in campo, alla terza stagione in biancorosso, quella che l'ha laureato definitivamente idolo dei tifosi così come tanti colleghi che oggi militano in categorie superiori. 

È il caso di Stefano Sorrentino, ultimo baluardo di un Chievo che pare ormai destinato alla retrocessione e che compirà 40 anni qualche giorno dopo il capitano del Bari. Il portiere clivense ha saltato soltanto un gara, dopo il tremendo scontro con Cristiano Ronaldo alla prima giornata, ed è uno dei simboli della formazione gialloblu.

In Roma e Juventus, sopravvivono veri e propri totem come Danele De Rossi e Giorgio Chiellini. Il centrocampista della Roma, 36 anni il prossimo luglio, ha sofferto per quasi tre mesi per un infortunio al ginocchio, prima di rientrare ed essere decisivo nelle ultime settimane (in totale 16 presenze stagionali). Il capitano bianconero (24 presenze complessive fin qui) è invece una delle colonne portanti della squadra che molto probabilmente vincerà l'ottavo scudetto di fila e sogna l'assalto alla Champions League.

Brienza, che in stagione ha giocato 17 volte, così come Sorrentino, non è una bandiera come Chiellini e De Rossi ma incarna il prototipo di calciatore e capitano ideale che tutti i tifosi desidererebbero: un salvagente a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà, quel vecchio maestri da ascoltare e ammirare per professionalità e impegno.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 20 febbraio 2019 alle 13:30
Autore: Redazione TuttoBari
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