Zuzek e gli altri. Otto calciatori che cercano... riscatto

Da più parti nell'ambiente della tifoseria barese non si fa che parlare di un Bari che si vuol vedere diverso rispetto alla scorsa stagione così complicata e così piena di negatività ma per fortuna terminata con la salvezza. Obiettivo raggiunto stringendo i denti sino al play out contro la Ternana. Ma non è solo tra i tifosi che serpeggia la voglia di riscatto. Anche tra i giocatori c'è voglia di rifarsi: evidente è il desiderio di dimostrare di non essere stati quelli del campionato passato. E, allora, molti sono quei calciatori pronti a fare una grande stagione e a far ricredere anche i più scettici.

Analizziamo quelli che possono essere gli elementi della compagine biancorossa che possono far dimenticare la deludente stagione scorsa.

ZUZEK - Il giocatore sloveno è stata una delle delusioni forti della scorsa stagione e non solo. Spesso impacciato e poco lucido in tutte le volte che è stato schierato, Zan è stato considerato non una prima scelta dei passati allenatori del Bari. Si diceva di problematiche a livello tattico, questioni legate all'ambientamento. Semplicemente una stagione quella di Zuzek costellata da errori di posizione e di concentrazione. Il nuovo corso del Bari ci regala un Zuzek pronto a fare decisamente meglio. Il precampionato dei biancorossi ha visto Zuzek protagonista di ottime prestazioni che fanno ben sperare. L'obiettivo sarà quello di riconquistare la fiducia del popolo biancorosso.

DORVAL - Il più grande mistero della scorsa stagione. In tanti si sono chiesti dove fosse finito quel giocatore sgusciante e incontenibile sulla fascia destra. Le sue sgroppate hanno fatto sognare la tifoseria barese. Nel passato campionato un Dorval improvvisamente impalpabile, poco cattivo, deconcentrato. Quasi stranito. Un po' ai margini del progetto. Quasi abbandonato al suo destino calcistico. Questa dovrà essere nuovamente la sua stagione. Per far rivedere il Dorval di due stagioni fa. Quel Dorval che diventa, qualora nella giusta condizione, un valore aggiunto della squadra. Quel quid in più che crea superiorità numerica.

VICARI - Le difficoltà a livello difensivo della passata stagione hanno coinvolto anche lui. Un numero elevato di reti subite non si vedeva da tanto tempo in casa barese. Tutte figlie di una stagione disgraziata e con tanti problemi. Da quest'anno le cose per il buon Francesco possono davvero tornare ad essere straordinarie. Da ora per lui nasce una nuova era. Valerio Di Cesare gli ha consegnato ufficialmente la fascia di capitano. Sarà lui il nuovo condottiero della truppa biancorossa pronta a disputare una stagione da protagonista. Per provare a fare il massimo possibile. Per essere il degno erede di Di Cesare nei valori, nell'esempio nei confronti dei propri compagni e nella responsabilità di indossare una maglia gloriosa.

RICCI -  Giacomo è uno di quei giocatori della "vecchia" guardia che, spesso, ha deluso nel campionato scorso. Non è sembrato a larghi tratti il Ricci di sempre con le sue energiche incursioni sulla fascia sinistra. Hanno colpito, particolarmente, tanti errori nella posizione, episodi particolari che hanno inficiato il rendimento del giocatore. E' uno di quei calciatori con tanta voglia di rifarsi. E' uno di quegli elementi della rosa biancorossa che più vuole riscattare una stagione deludente con un campionato di altissimo livello. Le prime uscite precampionato sono state abbastanza confortanti dovendo migliorare, come tutti, la propria condizione atletica e, naturalmente, metabolizzando al più presto le idee tattiche di Longo.

MAIELLO - Un giocatore perseguitato dalla sfortuna e dagli infortuni. In cuor suo ha una voglia matta di spaccare il mondo, di essere, finalmente, quella mente del centrocampo barese che troppe volte è mancata lo scorso anno. Non a caso nell'ultimissima parte del campionato concluso con la salvezza al play out di Terni, la sua verve agonistica e le sue geometrie hanno permesso al Bari di essere più quadrato e logico. Quest'anno, insieme a Benali, dovrà essere la spina dorsale della mediana biancorossa dando qualità e dinamismo ad un centrocampo che dovrà essere il perno fondamentale del gioco di Longo.

LULIC - Arrivato a gennaio della scorsa stagione doveva dare fisicità e qualità al centrocampo ma cosi non è stato. Una sorta quasi di oggetto misterioso che non ha convinto l'ambiente biancorosso. Quest'anno si dovrà fare nettamente di più. Essere più al centro del progetto sarà l'obiettivo principale del centrocampista croato. Può essere davvero l'occasione della svolta. Dovrà convincere Longo delle sue qualità, dovrà convincere lo staff tecnico che lui può essere un elemento importante per il gioco del Bari. Se lo augurano tutti. In primis lui.

MAITA E BELLOMO - Sono due elementi che sono stati perni dello spogliatoio biancorosso con destini che sembrano simili. Sono stati tra i simboli della scorsa stagione turbolenta dei "galletti". Su di loro i rumor di mercato non mancano ma non manca nemmeno da parte loro la voglia di rifarsi in maniera piuttosto energica. La domanda è: il riscatto sarà sempre a Bari? Se lo chiedono tutti i tifosi. Se dovessero essere nuovamente al centro del progetto di Longo, saranno proprio loro a voler suonare la carica a tutti i compagni. Nella speranza di una stagione nettamente diversa rispetto a quella finita a maggio.