Nell'ambito della rubrica settimanale di TuttoBari Tangorra in...tackle, abbiamo intervistato l'ex calciatore del Bari Massimiliano Tangorra. Con l'ex biancorosso abbiamo parlato della gara persa dai galletti 3-1 al al Penzo contro il Venezia.

Sconfitta giusta o il Bari avrebbe meritato qualcosa di più?
"Il risultato è giusto per ciò che si è visto in campo. Il Venezia è una squadra organizzata, che ha dei valori, concetti di gioco ed intensità... tutto ciò che una squadra dovrebbe avere come base. Anche in proporzione agli obiettivi che gli arancioneroverdi si sono prefissati, meritano di stare nei piani alti della classifica e credo che si giocheranno tutte le carte che hanno a disposizione per la promozione, o diretta o attraverso i playoff". 

La reazione ed il gol di Puscas possono essere un punto da cui ripartire?
"Il campionato ormai sta volgendo al termine, ormai sono troppe le occasioni e le partite che non sono state giocate con la determinazione di una squadra che deve acquisire una mentalità diversa. Così facendo, il Bari non si tirerà fuori da questa situazione. Non possono bastare queste prestazioni, che a mio avviso sono di una squadra che deve lottare per non retrocedere".

La classifica adesso fa paura?
"Lo dico da tempo: il Bari deve cambiare marcia. Si deve calare nella realtà della lotta salvezza. Il problema è questo: non è una squadra che si sta unendo, non sta percependo il pericolo che è reale, cioè quello di giocarsi la categoria. Ora la classifica inizia a diventare preoccupante, ma anche con Iachini la squadra non ha preso coscienza della possibile retrocessione e sta scherzando col fuoco. A mio avviso deve dare un cambio di rotta, ma tutte deve partire purtroppo dall'interno dello spogliatoio. Il cambio di tre allenatori conferma che c'è un problema, è una squadra che non fa gruppo e non c'è unità di intenti".

Sezione: In Tackle / Data: Lun 11 marzo 2024 alle 14:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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