Il terzo pareggio consecutivo non ha rallegrato la situazione in casa Bari. Nella consueta chiacchierata con l'ex difensore biancorosso, Alessandro Del Grosso, abbiamo ripercorso gli aspetti chiave della gara contro il Sudtirol: "Forse qualcosa è stato sbagliato, dopo tante partite può capitare. E’ un periodaccio a livello di risultati. Il Sudtirol ha tolto spazi ed anima al Bari nel primo tempo. Nella ripresa è stata una gara diversa con i galletti che sono riusciti a fare le cose prefissate. Ormai le rivali studiano la squadra di Mignani ed hanno capito che devono chiudersi e ripartire in contropiede. I galletti possono però segnare in qualsiasi momento, la rimonta non è un caso, non si rinuncia mai al gioco. Tuttavia se sullo 0-0 il Bari andasse in vantaggio, diventerebbe distruttivo, una macchina da gol".
Gli effetti della pausa e la convocazione di Cheddira ai Mondiali: "E’ una delle poche pausa che cade a pennello. Calma un po’ la situazione e permette di azzerare tutto. Il mister cercherà di rimettere a posto tutte le giocate e di recuperare Maiello e Vicari. Mancherà però Cheddira, che va ai Mondiali. Non era scontata la sua convocazione, aveva tanta concorrenza ma se lo è guadagnato, giocando al meglio. Per la società è un orgoglio, il direttore ci ha visto lungo. Lo dimostra anche la seconda chiamata di Caprile con l'Under 21, nel mercato ha azzeccato sia i giocatori che gli uomini".
Le alternative davanti: "Bisogna vedere cosa può fare il Bari senza Cheddira ma per me può fare comunque tanto. Certo si perde un giocatore importante, che vede la porta e fa gruppo. Prima di sabato non c’è mai stata una partita senza di lui. Chi lo sostituirà, farà bene perché sa di non poter sbagliare. Salcedo? Un gol notevole, gli porterà stima e vigore. Si allenerà ancora meglio, per un attaccante è il top".
Chiosa finale sulla classifica, che vede il Bari sesto e sole 4 lunghezze dal secondo posto: "In queste settimane è andata male ma il Bari è rimasto sempre lì. Figuriamoci quando tornerà a vincere".
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