Ancora nessuna scelta definita, relativamente al management per la prossima stagione sportiva, da parte della dirigenza biancorossa. E questo clima di incertezza si riflette sull’umore dei tifosi, come si può evincere dai commenti ai post della nostra pagina Facebook.  

Particolarmente vivace, sul web, la diatriba che si accende a proposito del messaggio esposto da una parte del tifo organizzato fuori dallo stadio, che invita la società a pensare al futuro per tempo con queste parole: “Programmazione, rispetto e patti chiari, secondi a nessuno, noi siamo Bari”. Se per Michele Bitetto è “giusto lo striscione, Bari non è la succursale di nessuno”, per Adriano Vaglio, invece, si tratta di uno “striscione in questo momento inopportuno e assurdo. Molti tifosi non hanno capito come lavorano i De Laurentiis nel mondo del calcio.”  L'invito di Angelo Maglio è chiaro: "Rimaniamo calmi, lasciamoli lavorare."

Si dibatte anche di mercato, e c’è chi si permette di consigliare le prossime mosse in tema di contrattazioni. Carlo Capobianco scrive: “Coda sarebbe fenomenale, con Antenucci. Con Andreazzoli come allenatore. Però sarà solo un sogno.”

Altra tematica calda è quella relativa al regolamento sulla multiproprietà di più club calcistici. La questione, che potenzialmente impedirebbe al Bari di mantenere l’attuale proprietario in caso di promozione in massima serie, fa storcere il naso a molti.  Per Giuseppe Cuonzo “dobbiamo ringraziare la società per quello che sta facendo e farà”,  mentre per Andrea Scattarella “siamo una succursale come la Salernitana, punto e basta.”

Il sentimento della tifoseria, attenta all’evoluzione delle situazioni ancora irrisolte in casa Bari, come quelle relative ai nomi di allenatore e direttore sportivo, è riassunto bene dalle parole di Angelo Paolantonio: “Mi raccomando, sappiate scegliere bene.  Non si può sbagliare una seconda volta, perché Bari è una piazza che va rispettata.”

Sezione: News / Data: Lun 10 agosto 2020 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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