Un fiume in piena. Eugenio Fascetti, ex tecnico biancorosso ha scritto di recente un libro "Elogio del libero". A La Gazzetta dello Sport oggi la sua intervista: "Il libero non esiste più? Balle. Quando giocano a 3, c’è sempre uno che si stacca. Giusto che a difendere ci sia un uomo in più. Ma il problema è che se oggi parli di libero o di contropiede, dici una bestemmia. Chi il miglior libero? Per Gianni Brera era il brasiliano Mauro del Santos di Pelè. Per me è una bella lotta tra l’inglese Moore, il tedesco Beckenbauer, l’argentino Passarella e il nostro Gaetano Scirea".

Parla, ovviamente, anche del Bari... "Tanti ragazzi lanciati ad alti livelli, altrettante partite memorabili. Come a Milano, quando battemmo 3-­2 l’Inter di Ronaldo. Già, ero abituato a castigare i nerazzurri. Ci sono riuscito anche con la Lucchese, in Coppa (ride, ndr.)". Sul nuovo Bari... "Vincerà il campionato e, con una società così sana, fra 3 anni sarà in Serie A. Poi, signori, 11.000 persone in Serie D sono uno spettacolo". Sul libro e i motivi per leggerlo... "Perché è importante conoscere la storia del calcio".

Sezione: News / Data: Mer 05 dicembre 2018 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoBari
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