Marco Alessandrini, tecnico del Fano, ha espresso il suo parere sull'emergenza coronavirus legata al mondo del calcio, evidenziando dubbi su un ritorno in campo: "Penso che nessuno sia in grado al momento di stabilire con precisione quando si riprenderà. L’augurio è quello. Al di là dell’aspetto sportivo - riporta almajuventusfano1906.com​​​​​​ - se si riprenderà a giocare vorrà dire che la situazione sarà nettamente migliorata, cosa che al momento non sembra così vicina. E’ vero che ci sono delle grandissime responsabilità in gioco: al di là dell’ambito economico, c’è di mezzo la vita delle persone. E’ una grandissima responsabilità che mette in apprensione tutti i nostri organi federali, la nostra società, ma credo che saranno le istituzioni nazionali a prendere tale decisione. Se da un lato gli enti sportivi, dal punto di vista lavorativo ed economico, spingono per la ripresa, dall’altro c’è l’aspetto medico-sociale che è deputato a decidere come è meglio agire per la salvaguardia della nostra salute. Per me giocare a calcio significa avere contatti ravvicinati, riprendere gli allenamenti con 20-30 persone al seguito, avere incontri ravvicinati tra giocatori della stessa squadra e quelli avversari, fare trasferte e quindi frequentare luoghi come hotel e ristoranti affollati. Chi ci dà la certezza che ripartendo il campionato non ricomincino i contagi? Credo che ci siano tanti fattori non compatibili con le direttive attualmente in vigore e che, quindi, senza un ritorno completo alla normalità, non si possa procedere con lo start del campionato".

Sezione: Serie C / Data: Mar 31 marzo 2020 alle 22:30
Autore: Gianmaria De Candia
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