E’ il giorno di Taranto Bari, il derby più antico di Puglia denominato anche il “Derby dei due mari”. Lo Jonio sul versante tarantino e l’Adriatico su quello barese, due città portuali, le due più grandi cittadine di Puglia, si sfideranno in un incontro che non ha nulla da dire in termini di classifica ma che rappresenta tanto per la rivalità da sempre esistita e sentita tra la due tifoserie.

Entrambe le squadre si presentano alla sfida in un clima di gioia e festa per aver centrato gli obiettivi preventivati ad inizio stagione. La promozione in serie B per i galletti ed il mantenimento della categoria per i delfini.

Lo stadio Iacovone rappresenta un vero e proprio tabù per il Bari. Il biancorossi nelle gare di campionato non sono mai riusciti ad imporsi in trasferta.  Le uniche 2 vittorie sono state conquistate in gare di Coppa Italia. L’obiettivo degli uomini di Mignani sarà proprio quello di invertire la rotta e regalare un’ulteriore gioia ai propri tifosi. Ci sono già riusciti una volta in questo campionato sfatando il tabù Ceravolo di Catanzaro quando il Bari non si era mai imposto in campionato, ci riproveranno anche oggi.

Il Bari si presenta alla sfida Jonica con qualche defezione soprattutto in difesa con lo squalificato Terranova e l’assenza di Pucino reduce da un intervento al ginocchio sinistro. Non ci sarà inoltre Scavone fermato da un problema muscolare. La retroguardia biancorossa dopo la cancellazione delle gare giocate con il Catania è tornata ad essere la seconda miglior difesa del campionato. Un solo gol in più subito rispetto all’Avellino. Imbattuta da 518 minuti, i biancorossi cercheranno di mantenere ancora una volta inviolata la porta difesa da Gigi Frattali. Con l’assenza di Emanuele Terranova, Celiento e Gigliotti si giocano una maglia da titolare al fianco di capitan Di Cesare. A centrocampo D’Errico dovrebbe prendere il posto di Scavone, mentre Galano e Citro cercano il rilancio dal primo minuto. In attacco il bomber Antenucci non è sazio di gol e cercherà di incrementare il suo bottino nella classifica marcatori e regalare a Mister Mignani la vittoria numero 100 in carriera.

Il Taranto forte della spinta dei propri tifosi che riempiranno lo stadio Iacovone, si approccia alla gara con la voglia e la consapevolezza di giocarsi una partita tanto sentita da inizio stagione. A distanza di quasi 30 anni dall’ultimo incontro, per molti tifosi la gara odierna sarà il primo derby ed i rossoblu cercheranno in tutti i modi di non deludere i propri sostenitori. Aver centrato inoltre la salvezza con tre giornate di anticipo permetterà alla squadra tarantina di affrontare la partita con meno tensione rispetto alla gara d’andata. Come espresso dallo stesso tecnico Laterza, “i giocatori sono sereni e hanno tanta gioia e voglia di giocarsi questa partita”.

Qualche indisponibilità anche tra le file dei padroni di casa, dove mancherà soprattutto l’ex di turno Di Gennaro a cui si aggiungono le defezioni di Marsili e Civilleri per un centrocampo in piena emergenza.

L’assenza principale in una sfida tanto accesa, sarà il sostegno ed il calore del popolo biancorosso. Un derby giocato senza la tifoseria ospite come già successo nella gara d’andata non avrà mai lo stesso sapore di un derby giocato con entrambi le tifoserie. Il calcio è soprattutto uno sport popolare e privarlo dei principali protagonisti, i tifosi, spegne la magia di uno sport che purtroppo diventa sempre più un lontano parente di quello che ha fatto innamorare intere generazioni. 

Sezione: Copertina / Data: Sab 16 aprile 2022 alle 12:00
Autore: Massimiliano Ranieri
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