Il sorriso è più bello, l'urlo più forte, la gioia più sincera, l'emozione tangibile nell'abbraccio collettivo che ha avvolto la squadra con i tifosi presenti al Ceravolo. Sentimenti che si uniscono di fronte ad un Bari che trova una vittoria fondamentale, in grado di segnare forse il punto di svolta definitivo della stagione: grazie al successo ottenuto al Ceravolo per 1-2 sul Catanzaro, infatti, i biancorossi allungano a dieci i punti di distacco sulla seconda in classifica. Certo, non si potrà mollare proprio ora e la storia del calcio insegna che tutto è possibile, eppure nessuna scaramanzia potrà permettere di togliersi di dosso la sensazione di avere l'obiettivo a portata di mano. 

Questo perché la squadra di Mignani non solo ha vinto, ma ha anche convinto offrendo una prestazione davvero completa: al Ceravolo si è visto infatti il Bari abile nel palleggio e il Bari battagliero nelle difficoltà, quello capace di soffrire e quello in grado di gestire la pressione mantenendo la lucidità nei momenti difficili. Del resto, la formazione biancorossa ha approcciato la gara nella maniera giusta, provando a tenere il baricentro alto ed a sviluppare gioco e palleggio nella metà campo avversaria.

Dopo un ottimo avvio, però, è venuto fuori il Catanzaro: la frazione di gioco è poi proseguita a sprazzi, con il Bari che ha offerto buone trame e i calabresi che hanno risposto colpo su colpo, passando anche in vantaggio sfruttando un calcio d'angolo. Il copione è proseguito per tutto il primo tempo, chiuso con il meritato pareggio dei biancorossi ottenuto grazie ad un calcio di rigore trasformato da Mirco Antenucci.

Fra l'intervallo e l'inizio del secondo tempo la sfortuna si è abbattuta sul Bari: nel giro di pochi minuti i biancorossi hanno perso Francesco Belli, Giacomo Ricci e Cristian Galano, costringendo Mignani a soluzioni adattate come il passaggio verso un inusuale 3-5-2 con tre centrali e Andrea D'Errico come esterno alto. Soluzione azzeccata e resa efficace dal sacrificio di tutti, che hanno dato l'anima rincorrendo ogni pallone.

In questa situazione non favorevole, infatti, è emersa la faccia del Bari lottatore, capace di battagliare sui rimpalli e impedire la costruzione agli avversari in un centrocampo dove soprattutto Raffaele Maiello è stato imponente per la quantità di palloni recuperati. In tutto questo il superbo gol con cui Andrea D'Errico ha trovato il raddoppio è il perfetto coronamento di una prova maiuscola, da grande squadra pronta per il salto di categoria.

L'inevitabile arrembaggio finale dei calabresi non ha trovato impreparato il Bari: commovevole è stata la resistenza finale, coronata dagli interventi di uno straordinario Emanuele Polverino ed esplosa nella gioia finale. La strada verso la B è spianata, sta ai biancorossi non commettere errori per complicare il percorso. I tifosi possono cantare il coro più bello: "La capolista se ne va".

Sezione: Copertina / Data: Dom 13 marzo 2022 alle 20:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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