La conquista della promozione in C sarà solo il primo passo della famiglia De Laurentiis alla guida del Bari. Questo il pensiero dell'ex centrocampista dei galletti (17 presenze nel campionato 2009-2010), Riccardo Allegretti sulla proprietà: "La squadra ha un buon vantaggio in classifica. Sono felice, è il primo scalino per ritornare poi a quello che deve essere una città come Bari. I DeLa credo siano persone ambizione e lo hanno già dimostrato. Non so quali siano le reali intenzioni con il Bari. Ma anche qualora la riportassero in A per rivenderla, intanto la squadra sarebbe in massima serie. Io mi terrei stretto De Laurentiis. Da tifoso biancorosso, sarei contento. E' una famiglia potente che lavora e pianifica bene. Hanno disponibilità economica e vogliono incidere. Non vedo i DeLa in Lega Pro per partecipare con una piazza come Bari". 

Positiva, inoltre, la valutazione del tecnico Giovanni Cornacchini: "Lo conosco personalmente ma, aldilà del rapporto di stima e d'amicizia, è un allenatore esperto per la categoria. Le critiche in una realtà con grande seguito e ambizione come Bari sono normali. Fa parte del gioco, non si può considerare una classica realtà dei dilettanti. Il futuro non so. Per il campionato che ha fatto meriterebbe una considerazione. Il Bari in D è stata protagonista e in Lega Pro dovrà fare lo stesso. La società valuterà al meglio".

Allegretti, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni, ha poi prospettato novità nella rosa per la C: "Secondo me ci potrebbero essere parecchi cambi. Ora ci sono giocatori importanti ma non credo che il Bari farà una C per salvarsi. Di conseguenza ci vorranno degli innesti per la categoria e non ci sarà il problema degli under. Credo che i biancorossi costruiranno una squadra competitiva, si tratterranno i pezzi migliori e ne arriveranno altri forti". 

Il classe '78 ha, infine, concluso l'intervento, facendo il punto sull'attuale stagione alla guida del Primorje, compagine al confine con la Slovenia: "Sto allenando una squadra in Promozione. Ho fatto una scelta, due anni e mezzo fa, di partire dai dilettanti per fare esperienza. Siamo secondi in classifica a due punti dalla prima e in semifinale di Coppa. Sono felice, sta andando bene. A giugno prenderò il patentino dell'Uefa A per allenare i professionisti. Non ho fretta, voglio imparare ed avere il tempo di sbagliare e conoscere". 

Sezione: Esclusive / Data: Gio 11 aprile 2019 alle 21:00
Autore: Gianmaria De Candia
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