Continua ad essere un momento molto difficile quello che vive il Bari. Con soli 2 punti raccolti nelle ultime 7 partite, i biancorossi sono stati agganciati nell’ultimo turno in piena zona play-out e vedono ora con grande preoccupazione alle prossime sfide in calendario. Del momento della squadra di Iachini abbiamo parlato con l’ex biancorosso Mattia Collauto. Di seguito le sue dichiarazioni per TuttoBari.com.
Sul momento del Bari: “Le soluzioni sono difficili da immaginare da fuori. I fatti dicono che il Bari è in una situazione molto pericolosa che nessuno poteva immaginare. Certo ci si poteva aspettare un campionato diverso da quello dell’anno scorso, ma non fino a questo punto. La cosa più importante è quella di restare uniti, cercare di remare tutti dalla stessa parte, dalla società ai giocatori e la piazza. Non ha senso togliere le pressioni ai giocatori perché comunque inconsciamente le sentono. La situazione è difficile e ci si aspetta unione di intenti da parte di tutti. I fischi? È normale che a fine partita, dopo una sconfitta, il tifoso possa fischiare”.
Sulla gestione degli allenatori e sulla conferma di Iachini: “Purtroppo quando cambi 3 allenatori vuol dire che non riesci a trovare la soluzione e quindi ci si deve prendere anche le responsabilità. Tre allenatori in un anno sono tanti, quindi anche il club deve fare le sue valutazioni su come ha gestito la stagione. Questo però non è il momento delle riflessioni, ma è il tempo della preparazione delle partite. È chiaro che Iachini fin qui non ha invertito la tendenza, come non lo ha fatto nemmeno Marino. Mignani è stato esonerato troppo presto dopo due anni meravigliosi. Con lui la squadra dava la sensazione di essere compatta, frutto anche del lavoro fatto dal club negli anni precedenti. Se si cambiano continuamente le cose si crea confusione, questo è un mio parere personale. Soprattutto perché sono stati scelti allenatori molto diversi tra di loro".
Ancora: “Ormai è inutile parlare di cambi in panchina, bisogna concentrarsi tutti insieme per raggiungere un obiettivo minimo che è vitale. Se non dovesse essere raggiunto questo obiettivo minimo, ne va della credibilità di tutti”.
Su Aramu reintegrato in rosa, giocatore che Collauto conosce bene avendolo avuto a Venezia, quando lui era direttore sportivo: “Aramu è arrivato a Bari con grande credibilità e grandi aspettative. È un giocatore che stimo moltissimo soprattutto dal punto di vista umano, perché è molto sensibile. Probabilmente ha pagato la sua sensibilità in una piazza importante, prestigiosa ma a volte anche difficile come Bari. Dopo essere stato due mesi fuori rosa come può rientrare? Come un professionista, che risponde con il massimo impegno e la massima dedizione alla causa. Lui da ragazzo intelligente deve rispondere così. È chiaro che finora Aramu ha fatto molto molto poco per quelle che sono le sue grandissime qualità. Se il Bari ha la fortuna di ritrovare il migliore Aramu, probabilmente avvicina di molto il proprio obiettivo”.
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