In attesa di comprendere quali saranno le decisioni del sorteggio e delle singole Leghe sul proseguimento della stagione calcistica, abbiamo intervistato Mauro Bressan. L'ex centrocampista del Bari ha fatto il punto della situazione, evidenziando i possibili scenari per la Serie C: "Situazione molto strana e difficile da capire. Bisogna seguire le autorità ma la mia considerazione personale è quella di far ripartire tutto con le dovute accortezze. Servono segnali positivi. Con tutto il rispetto per i morti, la vita non si ferma, bisogna andare avanti. Per quanto riguarda il calcio farei riprendere tutti i campionati professionistici e mi auguro sia così. Ho sentito l'idea dei sorteggi per la C e mi viene da ridere. Voglio vedere le squadre a cui andrebbe bene questa soluzione. E' giusto che la promozione avvenga sul campo. Magari si possono ridurre le partite, riducendo le partecipanti ai playoff e riprendere con la nuova stagione ad ottobre. Capisco i tempi ridotti ma bisogna usare un minimo di logica ed intelligenza".

Positivo, invece, il riscontro sul campionato e sul futuro dei galletti: "Dopo un inizio un po' titubante, con Vivarini ha fatto un bel passo in avanti, trovando continuità nei risultati. La Reggina ha creato subito un bel distacco e, nonostante qualche passaggio a vuoto, non era facile accorciare. Quindi credo che sul campo sarebbe stata difficile una rimonta. Il Bari però deve essere contento, la possibilità di giocarsi la promozione come quarta c'è ed è elevata. Ci tengo ancora molto alla squadra, mi auguro di vederla presto in massima serie, la categoria più giusta. Vincere i campionati non è facile, non sempre bastano la rosa più forte e i tifosi più bravi. Ma se non fosse per quest'anno, il prossimo partirebbe in pole-position. Poi i tifosi devono stare tranquilli, soprattutto quando si ha alle spalle una società seria con idee chiare per ambire a certi risultati"

Bressan ha poi ripercorso i suoi anni in Serie A tra le fila dei biancorossi (dal 1997 al 1999) con una dedica finale: "Sono stati due anni molto importanti sotto il profilo della mia crescita personale, avevo raggiunto una forma tecnica ed atletica eccellente, guadagnando poi il trasferimento alla Fiorentina. Posso solo dire grazie al Bari. Le due salvezze con mister Fascetti furono molto tranquille. Avevamo un ottimo rapporto con i tifosi, un ambiente sempre positivo, vedere 50mila al San Nicola è stata una bella soddisfazione. L'unica cosa che mi dispiace è di aver perso alcuni compagni, Masinga, Mancini ed Ingesson. Non riesco ancora a capicitarmene completamente. Un pensiero va a loro perchè è stata una perdita improvvisa ed inaspettata. Il destino ha portato via queste ragazzi che avevano ancora un bel pezzo di vita da fare".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 01 maggio 2020 alle 15:00
Autore: Gianmaria De Candia
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