Ex biancorosso, il centrocampista della Viterbese Andrea De Falco è intervenuto ai nostri microfoni per parlare del match di domenica tra il Bari e i gialloblu. Per lui 68 presenze nel triennio 2011-2014, un periodo che De Falco ricorda con piacere: "Ho ricordi solo positivi. Giocare in una piazza come Bari è un motivo d'orgoglio. Penso che non ho vissuto gli anni migliori, perché le varie penalizzazioni, i problemi finanziari sfiduciavano l'ambiente. Giocavamo davanti a 5000 spettatori, non c'era quell'amore che vedo ora nei confronti della squadra. Non ho avuto la fortuna di vedere lo stadio pieno e avvertire il calore totale che una piazza come Bari può dare, però sono contento e orgoglioso di aver fatto parte di questa gloriosa società".

Un addio, quello di De Falco ai colori biancorossi, consumato nel 2014 con qualche piccola polemica: "No, assolutamente. Quell'anno c'era il ds Antonelli e non mi è stata data neanche la possibilità di ripresentarmi in ritiro e di giocarmela. C'è stato sicuramente tanto dispiacere, però sono un giocatore che accetta le decisioni anche se non le condivido in pieno. Poi ho avuto la fortuna di andare a Benevento, dove ho vinto un bellissimo campionato".

De Falco è un giocatore che da sempre si è detto legato alla piazza di Bari. Nel momento del fallimento di due anni fa, il centrocampista gialloblu si è detto molto dispiaciuto: "E' stato un fulmine a ciel sereno, non me lo sarei mai aspettato. Ero a conoscenza dei problemi, ma non credevo si arrivasse ad una fine così netta. Per fortuna la piazza di Bari è più che appetibile, e quindi ha trovato una proprietà forte ed ambiziosa come quella dei De Laurentiis. Stanno investendo tantissimo e penso che questo sia importante, perché il Bari deve stare nelle categorie superiori". 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 10 gennaio 2020 alle 19:00
Autore: Claudio Mele
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