Intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoBari.com, l'ex centrocampista biancorosso Mariano Donda ha parlato dell'attuale momento del galletto e del suo rapporto con la città.

Che effetto ti fa rivedere nuovamente il Bari fra i professionisti dopo un anno così complicato?

"Mi ha fatto un piacere enorme, ho seguito la squadra ed ho visto i campi in cui ha giocato. A volte credo che i club hanno bisogno di finire sottoterra per potersi rialzare, ed io penso che il Bari sia stato fortunato ad imboccare questa strada di crescita".

C'è stato un calciatore che ti ha colpito particolarmente o che è stato il vero artefice della promozione?

"Personalmente penso che quando hai un calciatore come Brienza, con la sua età, voglia e disponibilità è più facile far dare qualcosa in più anche agli altri, soprattutto ai giovani".

Quali saranno le principali difficoltà della prossima stagione?

"Ogni categoria è diversa, anche giocare in D per una squadra come Bari non è stato facile. Il prossimo anno sarà complicato, perché il campionato italiano è duro a tutti i livelli. Sono sicuro che verrà costruito un gruppo per far bene. Non è facile giocare in una città con una tale passione per il calcio ed uno stadio come il San Nicola, perché quando tutto va bene è un'arma in più, ma se le cose vanno male ti fa sentire la pressione addosso".

Che rapporto e che ricordo conservi oggi con la città di Bari?

"Sono stato un anno e mezzo fa ed ho ricordi belli. Quando ho avuto delle difficoltà tanta gente mi è stata vicina. Ancora oggi la seguo quando posso e vorrei dare una mano in qualsiasi cosa, anche consigliando qualche calciatore o in qualsiasi altro modo".

Qualche giorno fa ricorreva il decimo anniversario della promozione in Serie A, che effetto ti fa ripensarci?

"Proprio pochi giorni fa parlavo con alcuni giocatori di quell'anno, mi sono sentito con Stellini, Rivas, ho rivisto Conte a Londra. Sono ricordi incredibili, e davvero un giorno mi piacerebbe tornare al San Nicola".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 15 maggio 2019 alle 21:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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