Minuto sette del primo tempo. Simeri alza bandiera bianca, al suo posto subentra Rocco Costantino. Dopo una buona semifinale qualche giorno prima contro la Carrarese, per l'ex biancorosso la grande occasione per dimostrare il suo valore e portare insieme ai suoi compagni il Bari in Serie B. Purtroppo non è andata così e molti dei protagonisti di quella finale con la Reggiana sono andati via.

Oggi Costantino gioca nel Modena, Girone B di Serie C, e TuttoBari.com ha raccolto in esclusiva i suoi ricordi della sua esperienza in biancorosso: "L'ho sognata tante volte quella notte nel corso dell'estate, quando mi allenavo a parte. Sentivamo molto quella partita e penso che ci siano stati tanti rammarichi, uno su tutti il gol di Antenucci regolare ma annullato. Però allo stesso tempo ritengo che la Reggiana era una grande squadra e lo ha dimostrato".

Costantino era arrivato in Puglia l'ultimo giorno di mercato dalla Triestina. In pochi conoscevano l'attaccante che in carriera aveva segnato diverse reti in ogni categoria: "Quando sono arrivato a Bari, per me il Bari era il Bari, avendo fatto un percorso di crescita e partendo dall eccellenza. Era per me qualcosa di fantastico, una tappa del mio percorso molto importante". 

In estate il suo addio ai colori biancorossi, insieme a dei protagonisti come Vivarini e Scala. Costantino glissa sulle scelte societarie, ma ha un rammarico: "Mi sento di dire che un po' di rammarico ce l'ho, non essermi fatto conoscere in campo per come sono davvero anche se dentro di me ho la certezza di aver dato tutto quello che avevo in quel momento. Le scelte societarie non sta a me commentarle e sicuramente il Covid ha influito nell'avere il mio spazio. Lavoravo duramente ogni giorno per cercare di trovare spazio e purtroppo non è stato così. Mi sono giocato le mie carte seppur in tempo brevissimo e con pochissime chance. Sapevo che andavo in una squadra anche ben amalgamata e molto affiatata".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 29 ottobre 2020 alle 17:30
Autore: Claudio Mele
vedi letture
Print