Tra i calciatori più apprezzati e amati della tifoseria baresi c'è Alessandro Micai. Il portiere mantovano, a Bari dal 2014 al 2018, ha lasciato un ottimo ricordo e nelle scorse settimane ha centrato la promozione in Serie B con la Salernitana.

Da sempre sono forti le voci di un suo possibile ritorno in biancorosso e, dopo l'approdo in massima serie dei granata, le sirene di mercato hanno risuonato: "La gente sa che io a Bari ci tornerei sempre, a prescindere dalla categoria - le parole del giocatore in esclusiva a TuttoBari - Bari è rimasta nel mio cuore e se mi chiedono di tornare il cuore mi dice ovviamente di farlo. Però devo anche pensare al mio lavoro, per cui dovrei valutare davanti ad un progetto che punti a vincere e con delle basi di rosa solide. Tante volte non siamo noi a decidere dove andiamo, magari fosse così. Io comunque lo spero".

Micai ha poi raccontato il suo rapporto con i baresi: "Non si può piacere a tutti. Anche Buffon ha una fetta di persone che lo amano ed una parte che non lo vorrebbe neanche al Di Cagno (ride, ndr). Quando poi lui para un rigore a 43 anni tutti salgono sul suo carro. Anche chi lo odia poi lo ama. É così anche  il tifo per il Bari. Quando la squadra vince, tutti sono tifosi. Ed è quello che volevo realizzare: il mio sogno era far arrivare tutti ad amare me e il Bari, essere tutti una grande famiglia. Defendi e Sciaudone hanno provato a farlo e ci sono riusciti. Io avverto grande affetto perché forse ho avuto una storia particolare: sono arrivato da terzo portiere post fallimento, col tempo sono diventato titolare, ho lottato due campionati per la serie A perdendo ai playoff e poi ho vissuto di nuovo il fallimento. Mi sono sempre impegnato e la gente me lo riconosce. Ieri ero a Bari Vecchia con Romizi e la gente ci fermava continuamente per fare selfie. Questo a distanza di anni. É pazzesco".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 18 maggio 2021 alle 12:00
Autore: Claudio Mele
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