Il direttore generale del Picerno, Enzo Mitro, ex guardalinee con esperienza anche in Champions League, è intervenuto ai microfoni di TuttoBari.com per parlare della sfida contro i biancorossi, in programma domenica prossima.

Cosa vuol dire per voi affrontare una squadra come il Bari? Sarà già un assaggio della prossima stagione?

"Per ragazzi ed addetti ai lavori sarà un'occasione per giocare al San Nicola e dimostrare il loro valore. Noi l'abbiamo già affrontato in amichevole e sappiamo la forza di questa squadra che avrebbe fatto bene anche in Serie C. Lo rispettiamo come abbiamo fatto con tutti, dalle compagini in lotta per la salvezza fino a Cerignola e Taranto, sarà una bella partita e verremo per dimostrare tutto ciò che abbiamo".

Con quali ambizioni partivate ad inizio stagione e quando avete capito di poter vincere il campionato?

"Noi ci eravamo proposti di fare un bel torneo e di migliorare il sesto posto della scorsa stagione, con l'obiettivo di arrivare almeno ai playoff. Abbiamo visto che domenica dopo domenica la squadra macinava gioco e risultati, quando ad inizio nel girone di ritorno abbiamo giocato con Fasano e Savoia senza otto titolari e con le riserve che hanno ben figurato, abbiamo pensato di poter vincere. A fine girone d'andata eravamo primi con quattro punti su Cerignola e Taranto. È stato un crescere della squadra ed avevamo vinto il campionato con tre giornate d'anticipo, poi qualcuno ha pensato di toglierci dei punti e di rimettere tutto in gioco".

Ecco, la penalizzazione è stata quasi un fulmine a ciel sereno. È stato facile resettare tutto e tornare a giocare per i tre punti dopo aver già festeggiato la promozione?

"I giocatori erano oramai scarichi dalla vittoria del campionato, il problema era soprattutto a livello mentale, più che fisico o atletico. Per fortuna siamo riusciti a vincere, per la seconda volta, il girone".

C'è qualche giocatore del Bari che la preoccupa particolarmente?

"Dire uno su tutti significa offendere l'altro. Il Bari ha un potenziale enorme e giocatori che conosco come Iadaresta, la loro squadra è creata per fare bene anche in campionati superiori":

Guardando alla stagione del Bari dall'esterno, come la giudica? Ritiene che questa squadra avrebbe dovuto vincere senza difficoltà o qualche passo falso è lecito?

"L'organico del Bari è importante, ma la D nasconde tante insidie con tanti campi difficili e non consoni. Una squadra tecnica come quella biancorossa sicuramente ha trovato difficoltà. Se sei abituato a giocare al San Nicola, passare in impianti e terreni piccoli non è per nulla facile ed adattarsi non era scontato. Perdere qualche partita può starci, ma il torneo è stato vinto meritatamente".

State già lavorando per la prossima stagione?

"Io ho sempre detto che i campionati non si improvvisano e si affrontano con programmazione, e noi siamo già al lavoro. Il nostro presidente, che vive in America ma al momento è qui, sta aiutando. Lui non vuole fare la comparsa e proveremo a fare un buon campionato, sappiamo che avremo di fronte nomi e squadre che fanno paura, come Bari, Catania, Reggina e se ci sarà Avellino ed altre, solo leggere sul tabellone queste formazioni e giocarci contro, a partire da domenica, sarà emozionante".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 07 maggio 2019 alle 18:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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