L'ex calciatore biancorosso Vincenzo Tavarilli, che ha vestito la maglia del Bari per 81 volte, è attualmente selezionatore della rappresentativa Juniores Puglia. Noi di TuttoBari.com gli abbiamo chiesto un parere su uno dei problemi più discussi del calcio italiano, ossia i settori giovanili. Ecco le sue parole:

"Con la Federazione stiamo facendo un lavoro importante partendo dai più piccoli. In Italia c’è un gap con le altre nazioni sul tasso tecnico e fisico. Con i centri federali e le aree di sviluppo territoriale stiamo lavorando per far allenare i bambini con dei giochi che gli permetteranno di divertirsi, stare tanto a contatto con la palla e non stare mai fermi".

Il problema più grande: "Spesso gli allenatori dei settori giovanili tendono ad affogare la creatività e la fantasia dei bambini con questioni tattiche, telecomandando ogni movimento. Invece bisognerebbe lasciare a loro la libertà di scegliere se dribblare, tirare in porta o passarla. Quanti calciatori italiani a livello nazionale sanno andare all’1vs1? Pochi. Nelle altre nazioni sanno dribblare i terzini, le mezzali, gli esterni. Questo è uno dei problemi".

Sui settori giovanili delle grandi squadre: "Purtroppo, anche i settori giovanili di squadre di alto livello spesso preferiscono prendere giovani stranieri anche in Primavera, lasciando poco spazio agli italiani. Il cambiamento deve partire dai presidenti e dalle società. Bisogna dare ai giovani la possibilità di sbagliare, altrimenti gli allenatori non danno fiducia ai giovani per paura di perdere le partite ed essere esonerati".

Su Mancini, tecnico della Nazionale: "Tanto di cappello, dobbiamo ringraziarlo. Lui ha inserito tanti ragazzi giovani in Nazionale".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 23 aprile 2022 alle 20:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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