In una situazione d’emergenza per tutta Italia, la politica del calcio è chiamata a prendere decisioni per il prosieguo dei campionati e le possibilità sono sostanzialmente due: riprendere a giocare e protrarsi sino a quando sarà necessario o fermarsi qui e congelare le classifiche. Abbiamo posto questo quesito a tre ex biancorossi che hanno espresso la loro opinione.

Graziano Battistini, ex portiere dei biancorossi, ha dichiarato: “C’è da premettere che fare pronostici concreti oggi è molto difficile. Io spero si faccia di tutto per far ripartire i campionati così da evitare diversi problemi. A seconda di quando si riprenderà a giocare credo che giugno e luglio possano bastare così da non compromettere la prossima stagione. Se così non fosse possibile spero si prosegua col congelamento delle classifiche, togliendo playoff e playout e premiando per meritocrazia in base a ciò che è già accaduto”.

Ha espresso la sua opinione anche Pietro Maiellaro, ex centrocampista del Bari: “Il mio augurio è quello che tutto si possa risolvere, riprendendo allungando un po’ i tempi. L’azienda calcio, in un modo o nell’altro, deve ripartire: è la terza azienda in Italia e dà stipendi a migliaia di persone che lavorano nei club dietro le quinte. Se si dovesse riprendere si potrebbe optare per un prolungamento fino all’estate, anche giocando ad agosto; spesso i calciatori, soprattutto i nazionali, staccano pochissimi giorni tra una stagione e l’altra e dunque non sarebbe un grosso problema ridurre le vacanze degli atleti per poi ripartire con la stagione seguente”.

Guido Carboni, ex tecnico biancorosso, ha detto la sua: “Serie A e Serie B hanno interessi diversi rispetto alla C e credo che per loro, in un modo o nell’altro, si riprenderà. Per quanto riguarda la Serie C la vedo molto difficile e credo si andrà verso una cristallizzazione di questa classifica con i dovuti strascichi di ricorsi e controricorsi. Fino a che ci saranno contagiati in Italia diventa complesso immaginare una partita di calcio e molti club in C non vogliono ripartire a differenza, come detto, delle altre due leghe maggiori. L’aspetto fondamentale, però, è un altro: devono essere stabilite adesso le regole in modo chiaro e non modificabili sia per eventuali parametri da rispettare con la sospensione dei campionati sia se si dovesse riprendere così da non trovarsi in situazioni poco felici”.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 11 aprile 2020 alle 13:00
Autore: Alessio D'Errico
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