Achik e i gioielli di C. I migliori acquisti di Polito dalle categorie inferiori

Esattamente otto giorni fa un gol del subentrante Ismail Achik toglieva le castagne dal fuoco al Bari di Pasquale Marino. Una squadra che, dopo che era andata avanti di due gol e che era sempre stata in controllo della gara, si era fatta rimontare tre reti in poco più di dieci minuti. A evitare lo psicodramma ci ha pensato il talento marocchino proveniente dal Cerignola. Non è stata la prima volta che l'ex fantasista delle cicogne ha avuto un buon impatto con il suo ingresso. Ora il suo ottimo spirito e la sua fame sono state premiate dal primo gol in Serie B e con la maglia del Bari. 

Quello di Achik è solo l'ultimo di una lunga serie di acquisti effettuati da Ciro Polito dalle categorie inferiori. Addirittura dalla Serie D proveniva il terzino destro biancorosso Mehdi Dorval, ex compagno proprio di Achik a Cerignola. L'algerino, dopo un primo periodo di assestamento, è diventato un intoccabile della formazione prima di Mignani e ora di Marino. 

Tra i migliori acquisti fatti dalla Serie C, invece, non si possono non citare due gioielli della passata stagione: Elia Caprile e Leonardo Benedetti. Il portiere, oggi all'Empoli, è arrivato in Puglia dopo l'ottima stagione alla Pro Patria. Stesso discorso vale per il centrocampista oggi alla Sampdoria, scelto dal diesse barese dopo l'esperienza a Imola. Mai come negli ultimi anni il livello tra Serie B e Serie C sembra essersi assottigliato. A dimostrarlo basterebbe citare la stagione svolta dal Bari neopromosso un anno fa. Ma lo stesso dicasi per il Sudtirol della passata stagione e per il Catanzaro di quest'anno. 

Questi dati sembrano suggerire e incoraggiare gli investimenti fatti dalla categoria inferiore. Molto spesso, più che su giocatori un po' autunnali che scendono controvoglia dalla Serie A, è giusto puntare su gente affamata proveniente dalla C. Per un ragazzo il salto verso la Serie B rappresenta l'occasione della vita. Un'occasione che proveranno a sfruttare con tutto l'impegno e con tutta la fame che hanno a disposizione.