È arrivato il giorno della verità in Serie B. Oggi sono pronte a scendere in campo all’Unipol Domus il Cagliari e il Bari per il primo atto della finale play-off. Nei prossimi 180 minuti si completerà il quadro delle squadre promosse nella massima serie italiana. Al cospetto della squadra di Michele Mignani arriverà una delle più attrezzate compagini del torneo: quel Cagliari di Claudio Ranieri che era stato costruito per una promozione istantanea. Se sulla carta la prova sembrerebbe quasi proibitiva, in soccorso dei pugliesi giungono la classifica – il Bari ha chiuso terzo, il Cagliari quinto – e i precedenti stagionali.

La gara di andata fu giocata a inizio stagione, quando sulla panchina sarda sedeva non Claudio Ranieri, ma Fabio Liverani. Dopo un primo tempo privo di grandi emozioni, i biancorossi riuscirono a imporsi grazia e a un gol di Walid Cheddira: lancio lungo di Maita, stop di petto e pallonetto dell’attaccante marocchino. Il Bari fu molto cinico in quell’occasione, riuscendo a sfruttare una delle pochissime occasioni avute nella gara. La gara riservò brividi per la squadra di Mignani nel finale, in seguito all’espulsione di Pucino ma fu decisivo Elia Caprile.

Al ritorno al San Nicola arrivò un Cagliari ben diverso, rinvigorito dalla cura Ranieri. I sardi furono bravissimi a trovare la via della rete dopo pochissimi istanti grazie a uno degli innumerevoli gol di Gianluca Lapadula. Subito dopo aver trovato la via della rete i rossoblù chiusero ogni spazio, difendendo molto bassi. La gara che era stata aperta dopo pochi secondi fu però chiusa sul gong finale dal pareggio di Mirco Antenucci su calcio di rigore. Fu la prima volta che iniziò a brillare la luce di Gregorio Morachioli che, subentrato a sorpresa, apportò imprevedibilità e leggerezza alla manovra biancorossa, procurandosi anche il rigore.  

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 08 giugno 2023 alle 18:00
Autore: Antonio Testini
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