L’impegno del Bari, domani, a Castellammare di Stabia, contro la Cavese, sarà la seconda gara di questo torneo che la squadra biancorossa disputerà, in trasferta, in campo neutro. Risale, infatti, al 28 settembre scorso la vittoria per 1-0 contro il Picerno, in un match disputato a Potenza, deciso dal primo acuto stagionale di Simeri.

Quella contro i campani sarà, dal dopoguerra ad oggi, la ventunesima gara di campionato che i biancorossi disputeranno, fuori casa, in uno stadio diverso da quello previsto dal calendario. Per la società dei De Laurentiis, due partite, l’anno scorso in D, furono disputate su un terreno di gioco non appartenente alla società ospitante. Si tratta della battuta d’arresto contro la Nocerina, che vinse per 1-0 ad Angri, con gol di Cardone, il 7 aprile 2019. E dei tre punti conquistati, con il risultato di 2-1, battendo il Rotonda a Castrovillari, il 16 dicembre 2018. 

Il precedente più recente, prima di quelli appena citati, fa riferimento ad una sconfitta con il Frosinone, per 3-2. Non bastò, ai ragazzi allenati da Grosso, la doppietta di Improta. La gara si giocò ad Avellino il 16 settembre 2017, e fra i marcatori di quella giornata ci fu anche Daniel Ciofani, fratello del terzino oggi a disposizione di mister Vivarini, allora in maglia frusinate.

Complessivamente, in queste occasioni, i galletti, vantano un discreto score, con 7 vittorie, 9 pareggi e sole 4 sconfitte. Ben sette volte, gli incontri si sono chiusi a reti inviolate.

La sede in cui sono state disputate più gare di questo tipo, nella storia del club, è Reggio Calabria. Per 4 volte (tra il 1977 ed il 2008) i baresi hanno dovuto affrontare match esterni di questo genere sul rettangolo verde della città calabrese, rimanendo imbattuti. Proprio in Campania, il 3 febbraio 1952, il primo esempio di sfide di questo tipo. Un Catanzaro-Bari 0-0, giocato a Salerno.    

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 22 febbraio 2020 alle 16:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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