Ieri sera, i legni colpiti da Vicari e Oliveri dagli 11 metri hanno condannato il Bari all'eliminazione dalla Coppa Italia, con la Cremonese che ha beneficiato di queste circostanze, procedendo nel suo cammino. La partita è stata però ben interpretata dai biancorossi, considerando la caratura dell'avversario e il clima afoso che ha notevolmente rallentato i ritmi a più riprese. Vediamo quali segnali lascia questa partita per il proseguo della stagione, con il tenore delle gare che si alzerà inevitabilmente.
Il primo aspetto che lascia ben sperare è la voglia mostrata in campo dai giocatori. Una grinta che ha spinto più volte la squadra andando oltre una normale stanchezza data dai carichi di lavoro. Questa si è vista in particolare sia nel primo quarto d'ora di gioco, fase in cui vi è stata l'occasione di Lasagna di poco a lato, sia nell'ultimo, con il gol di Manzari che ha mentalmente liberato i ragazzi, un po' colpiti dal gol di De Luca e più in generale calati nella ripresa.
La rete del ragazzo tornato nella sua Bari è sicuramente l'altra nota positiva di ieri sera. Una risposta alla 'punzecchiatura' di Longo e una dimostrazione di quanto voglia recitare un ruolo importante in questa stagione, e non di mera comparsa.
Tra coloro che si sono ben contraddistinti, si annovera un Giuseppe Sibilli che si conferma qualitativamente il migliore della rosa. Al di là dell'assist, la sensazione costante quando ha palla tra i piedi è che possa trovare la giocata da un momento all'altro. Bene anche Ahmad Benali, che rifinisce con ottima tecnica e dinamismo la palla, come da manuale del bravo interditore.
Infine, il rischio di vedere sfilacciamenti tra i reparti poteva essere (e lo sarà ancora per un po') alto. Invece si è percepita lucidità nel mantenere un chiaro sistema di gioco e non incorrere in situazioni di disordine tattico. La stessa scelta del mister di non prodigarsi in un attacco totale, ma mantenere la propria identità dopo lo svantaggio, è manifesto di una sicurezza dei propri mezzi e del lavoro come immediate vie di reazione. Non ci resta che aspettare le prossime partite, per vedere se questi positivi spunti avranno seguito e quanti margini di miglioramento può avere questo Bari.
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