Alessandro Mallamo ha vinto il suo primo trofeo da professionista con il Bari, alzando domenica scorsa insieme ai suoi compagni la Coppa destinata alla compagine vincitrice del girone C di Lega Pro. Il centrocampista classe 1999, però, vanta in carriera un altro trionfo importante, quando era solo una giovane promessa nella squadra Under 17 dell’Atalanta.

Il ventitreenne di Vizzolo Predabissi, all’epoca, faceva parte di una vera e propria nidiata di giovani talenti nerazzurri,  guidati dalla panchina dall’attuale allenatore della Primavera dei lombardi Massimo Brambilla. In quel campionato, gli Allievi bergamaschi arrivarono abbastanza agevolmente alla fase finale, dopo un'annata di alto profilo, finendo per essere inseriti nel girone eliminatorio con Bologna, Roma e Fiorentina. Tra gli altri, in quel torneo, compagni di Mallamo erano l’oggi interista Alessandro Bastoni, Melegoni e Colpani, adesso rispettivamente in forza al Genoa ed al Monza, Salvatore Elia, ora al Benevento, e l’attuale punta della Spal Latte Lath, oltre al compianto Andrea Rinaldi, rimasto vittima di un fatale aneurisma nel 2020, a soli 19 anni.

Quel team così talentuoso, nella prima gara della competizione, ebbe ragione dei viola toscani con un sonante 4-0, firmato da una tripletta proprio di Latte Lath e dal sigillo finale di Christian Capone, ora alla Ternana.  Nel secondo match del raggruppamento, invece, per i ragazzi di Brambilla arrivò un pari per 2-2 con la Roma, quando al vantaggio iniziale dei bergamaschi con Capone, rispose l’uno-due dei capitolini, siglato da Kastrati e Frattesi, prima del pari definitivo di Rinaldi a pochi istanti dalla fine della gara.

Bastò un altro pareggio, poi, ai lombardi, per passare il turno, impattando 1-1 col Bologna. Passarono avanti i felsinei con Djibril, ripresi sul finire del primo tempo da un gol della punta ungherese Szabò. In semifinale, gli atalantini trovarono la Juve, in una partita avvincente, conclusasi solo ai supplementari. I tempi regolamentari, infatti, si chiusero con 2 reti per parte, con la doppietta di Moise Kean per i bianconeri e le reti nerazzurre di Colpani e Szabò. A decidere il match fu Alessandro Bastoni, al 100’.

In finale, poi, fu il turno dell’Inter, passata in vantaggio con Merola ma raggiunta da Bastoni allo scadere, e poi superata nell’extratime da Melegoni. Per Mallamo, dopo quel trionfo, si aprirono le porte della Primavera atalantina, propedeutiche al lancio nel calcio professionistico, con l’approdo a Novara, in C, nel 2018, e le successive esperienze tra i cadetti con Juve Stabia e Pordenone, prima del suo arrivo a Bari, in prestito, la scorsa estate.

Ora, per il centrocampista, autore di 2 gol in stagione in 32 presenze, la possibilità di sollevare, a metà maggio, la Supercoppa di C, che vedrà a breve protagonisti i galletti. In attesa di conoscere il suo futuro che, Atalanta permettendo, potrebbe anche essere ancora a tinte biancorosse.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 aprile 2022 alle 12:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
vedi letture
Print