Ascoli, stagione 2018/19. La squadra marchigiana guidata da Vincenzo Vivarini si appresta a disputare il campionato di Serie B. L'attuale allenatore biancorosso ha impostato la sua squadra, fin dal ritiro, sul 3-5-2. Nel frattempo sul mercato degli svincolati si è aggiunto il nome di Tomasz Kupisz, reduce dal fallimento del Cesena. Vivarini decide di farne il suo quinto di destra e così l'esterno polacco firma il contratto con l'Ascoli. Le cose però non andranno come sperato.

Alla seconda giornata l'Ascoli perde a Perugia 2-0. Vivarini vede che la sua squadra non rende come immaginato e allora decide di cambiare drasticamente le cose: si passa al 4-3-1-2. Kupisz è completamente tagliato fuori. Da lì fino a gennaio giocherà solo qualche spezzone di partita. Talvolta provato da mezzala, ma senza grandi risultati. Kupisz rimane spesso in panchina, finché, di comune accordo, decide nel mercato invernale di lasciare a malincuore Ascoli per trasferirsi a Livorno.

Bari, stagione 2019/20. Kupisz è il primo acquisto della sessione estiva biancorossa. Cornacchini lo vede esterno nel suo 4-3-3 e il polacco si trova a suo agio come dimostra il primo (e unico) gol realizzato in stagione, nella gara di Coppa Italia contro la Paganese. Cornacchini lo schiera titolare nelle prime gare di campionato, ma si accorge che la squadra non gira. Allora decide di passare al 3-5-2, con Kupisz che però mantiene il suo posto sulla corsia destra. 

Arriva la disfatta di Francavilla, e il Cornacchini viene esonerato. A sostituirlo è proprio Vivarini, che decide di confermare il 3-5-2 e dare nuovamente fiducia al polacco. Fiducia che però non viene ricambiata dall'esterno: l'epilogo avviene ad Avellino, con un primo tempo negativo e la sostituzione ad inizio ripresa con Berra, che da allora non è mai stato più tolto dal campo. Come se non bastasse da Bisceglie Vivarini decide di passare al 4-3-1-2. Kupisz inizia a chiedersi se non stia vivendo un déjà vu. Nessun minuto nelle ultime due gare. Con gennaio che si avvicina, le strade del Bari e del polacco non sono mai state così lontane.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 novembre 2019 alle 10:15
Autore: Claudio Mele
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