Stagione nuova, vita nuova. Prendendo parzialmente in prestito le parole del noto proverbio, si potrebbe così raffigurare il grande impatto avuto da Eugenio D’Ursi in questo ciclo biancorosso. L’attaccante napoletano, comprato dal club partenopeo e girato al Bari per due anni, aveva deluso le aspettative nel 2019/20. Adesso però, con i seri infortuni ormai alle sue spalle e con un Auteri in più in panchina, è davvero tutto un altro calciatore.

In queste prime gare si è finalmente rivista la versione ammirata a Catanzaro, dove fu autore di ben 16 gol e 3 assist, e laureandosi inoltre come il secondo miglior marcatore del girone C. Merito certamente del pieno recupero della condizione atletica, mai del tutto raggiunta nella scorsa annata. Ma la fortuna ha voluto che D’Ursi ritrovasse anche in Puglia il suo maestro siciliano, che lo conosce e sa ciò può offrire alla causa dei galletti.

Abbandonato il ruolo da seconda punta, ricoperto nelle poche apparizioni con mister Vivarini fino a qualche mese fa, è tornato a rivestire i panni dell’ala sinistra nel tridente offensivo di Auteri. I risultati sono stati assolutamente soddisfacenti, come testimoniano i 2 gol trovati nei debutti sia in Coppa Italia sia in campionato, e l’ulteriore rete timbrata nell’ultima trasferta di Viterbo.

Al di là delle 3 marcature realizzate, per lui già comunque un record rispetto allo scorso anno, a colpire è stata la sua completa rinascita. Eccezion fatta per la sfida con il Teramo, è sempre stato tra i più propositivi in attacco. A tratti imprendibile per le difese avversarie, è perfettamente integrato negli schemi del Bari. E se non fosse stato per qualche leggera imprecisione, i gol sarebbero potuti essere anche di più.

Dopo un anno vissuto decisamente in chiaroscuro, D’Ursi è pronto a prendersi la personale rivincita. Con un posto guadagnato tra i titolari, la cura Auteri sembra proprio funzionare perfettamente su di lui.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 ottobre 2020 alle 21:30
Autore: Gabriele Bisceglie
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