Kevin Lasagna è uscito tra i fischi ieri sera nella partita vinta dal Bari in casa contro il Palermo per 2 a 1. Le cause del disappunto sono derivate da un’occasione sbagliata dopo un coast to coast di Falletti che gli ha servito un pallone delizioso a tu per tu con il portiere avversario. L’occasione è stata enorme ma i fischi sono veramente meritati? Facendo un quadro generale della situazione non si tarda a comprendere come la reazione dei tifosi sia la somma di una serie di errori di Lasagna in zona gol culminata con gli errori consecutivi tra Catanzaro e Palermo, che avrebbero potuto costar caro.
Dalla sua, l’attaccante ex Verona, tra le altre, ha reagito con un applauso non esattamente chiarissimo nelle finalità: gesto di stizza o ammissione di colpe con annesso ringraziamento ai tifosi? Longo nel post-partita ci ha tenuto a chiarire che non ci sia nessuna questione Lasagna e come il ragazzo sia arrabbiato con sé stesso ma non con i tifosi. Dato il comportamento esemplare del professionista fino ad ora e in generale in carriera non si fa di certo peccato a credergli. Molto probabilmente Lasagna riconosce i ripetuti errori e il peso che possono avere sulle sorti della stagione biancorossa.
Analizzati vari punti di vista non resta che rifarsi all’indiscutibilità dei dati: l’attaccante biancorosso è mai stato un bomber? I dati dicono di no. In carriera ha superato la doppia cifra due volte in Serie A e una in Serie B (tralasciando i trascorsi nelle serie minori) e l’ultima volta è datata alla stagione 19/20, cioè cinque anni fa. Lasagna è sempre stato un giocatore di sacrificio, con una corsa di altissimo livello volta ad allungare la squadra e ad aprire spazi. Vedendola da questo punto di vista, i fischi sembrerebbero eccessivi, anche perché ieri la squadra stava disputando un’ottima partita e certi gesti potrebbero demoralizzare un gruppo squadra, già molto fragile mentalmente. D’altra parte, non si contesta che le occasioni fossero ghiotte e che anche un giocatore non così prolifico come Lasagna avrebbe dovuto sfruttarle meglio. Il bottino attualmente è di 6 gol, in linea con il suo score ma per il mister l’ex Udinese è stato e sarà fondamentale per le caratteristiche prima citate. Motivo per cui in queste ultime partite andrà sostenuto per permettere a lui e alla squadra di raggiungere l’obiettivo stagionale. Dalla sua, Kevin sa benissimo, vista la reazione, di dover riscattare qualche errore di troppo.
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