Potersi girare verso la panchina e trovare forze fresche e valide a disposizione è un privilegio che tutti gli allenatori vorrebbero avere: avere alternative di livello consente di interpretare le partite in vari modi, di mettere grinta ed energia a servizio della squadra e di avere forze fresche nei momenti delicati. Il tecnico del Bari Giovanni Cornacchini può senz'altro farsi pregio di tale beneficio.

L'allenatore biancorosso ha visto nuovi tasselli aggiungersi ad una rosa già lunga e competitiva. Da un lato ci sono i nuovi acquisti, Edoardo Bianchi Pasquale Iadaresta, che hanno colmato quelli che potevano essere due gap del Bari, ossia la mancanza di under e di un centravanti abile di testa; il loro arrivo evidenzia la serietà di una società non paga di un primo posto blindato e di una promozione che appare difficile da mettere in discussione. 

Ma Cornacchini sta cominciando a guardare con interesse anche a giocatori fin qui poco utilizzati: l'esempio più lampante è quello del canterano del Napoli Luigi Liguori. Nelle ultime due gare, contro Nocerina e Portici, l'esterno campano ha avuto per la prima volta la possibilità di mettersi in mostra, dato che nelle prime due apparizioni era sceso in campo soltanto a recupero inoltrato ed aveva collezionato solo due minuti. Nelle ultime gare, dove è subentrato prima a Floriano e poi a Simeri, ha avuto la possibilità di mettersi in mostra e di dimostrare a tutti la sua voglia di lottare su ogni pallone. Più che i gesti tecnici, infatti, Liguori è saltato all'occhio soprattutto per la grinta e la buona volontà, requisito indispensabile per trovare spazio in una rosa folta come quella del Bari. 

Il tecnico, che in diverse conferenze stampa l'aveva elogiato per la professionalità nell'allenamento, ha poi affermato ieri che sarebbe corso ad abbracciarlo qualora avesse capitalizzato l'occasione nel finale. Il giovane napoletano sta scalando le gerarchie ed è pronto per essere un'arma in più al servizio della causa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 10 dicembre 2018 alle 20:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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