Fatti, non parole. Si preannuncia così, la prossima annata del Bari. Due profili, come Mignani e Polito, sul ponte di comando di un gruppo destinato a schierarsi con il 4-3-1-2 tanto caro al tecnico, che promettono di lavorare alla risalita in B, senza infarcire il tutto con troppe chiacchiere. Il giudizio sulle scelte societarie, come sempre, lo darà il campo. Ma qualche spunto interessante, la conferenza di presentazione del tecnico, lo ha fornito.

Ufficializzata la volontà di convincere a restare in biancorosso sia Antenucci sia capitan Di Cesare, quest’ultimo in scadenza di contratto, i galletti cercheranno di costruire una squadra in grado di subire poco in fase difensiva. Una compagine pragmatica, che dovrà puntare sulla continuità di risultati. L’obiettivo resta sempre l’approdo in cadetteria, il minimo sindacale per una piazza come Bari.

Interessante, nel colloquio con i giornalisti, anche la sottolineatura del presidente Luigi De Laurentiis, relativa al fatto di aver incontrato, in passato, tanti professionisti con stipendi da capogiro e senza la giusta grinta. Bisognerà, in futuro, evitare zavorre simili, in casa Bari. Il compito di ristrutturare la rosa, trovando gli uomini giusti per un progetto che abbia per fondamenti cattiveria agonistica e voglia di emergere, ora spetta a Polito. Con pazienza ed oculatezza, anche sul piano finanziario.

Il vascello del club ha preso il largo quest’oggi, per la nuova stagione. Il suo popolo lo aspetta, e lo sospingerà, con la consueta passione. Sperando che, almeno quest’anno, ogni speranza non si infranga sugli scogli di una Lega Pro che, come sempre, non sarà assolutamente facile vincere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 17 giugno 2021 alle 17:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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