Montalto si è raccontato attraverso i canali ufficiali del club: "Avere una passione è una cosa bellissima. Quando andavo allo stadio a Messina e vedevo calciatori di Serie A era bellissimo. E' un lavoro che non pesa, e sono felice. Ripartire? Ho avuto tanti infortuni. Molti non credevano più in me, sono una persona che crede in sé stesso. Anche se le persone possono giudicare negativamente, io guardo dentro me stesso. La prima cosa che ho fatto a Bari è stata entrare dentro lo stadio: è storia. Era tutto vuoto, ma dentro di me ricordavo delle immagini. E' una cosa emozionante. Cinque anni fa era l'ultima partita di campionato, giocavo nel Trapani e siamo venuti qui: la curva del Bari era straordinaria, la partita iniziò dopo cinque minuti per i fumogeni. Ti metteva voglia di giocare, di vincere. Auteri? E' meticoloso, vuole che tutti diamo il cento per cento. E' come quando a scuola hai tutti dieci, nessuno deve sbagliare con lui. Il gruppo è tutto, ti agevola il percorso. Con quelle persone devi lottare, ci vivi quotidianamente, è fondamentale. Ci sono tante partite, dobbiamo mettercela tutta. L'obiettivo lo sappiamo, ci divertiremo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 17 ottobre 2020 alle 20:50
Autore: Redazione TuttoBari
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