La data di inizio dei playoff di Serie C è sempre più vicina, e, nonostante fino a più di un mese fa sembrava impensabile poter rivedere in campo il calcio italiano, la ripresa di questo sport con la Coppa Italia ha dato speranze anche per il terzo campionato italiano. Negli spareggi promozione il Bari non si dovrà solamente preoccupare di squadre degli altri tabelloni, perché nel girone C ci sono compagini che, come i biancorossi, vantano un’importante storia e rappresentano piazze con grandi ambizioni, come il Catania.

Gli etnei, che fino a sei anni fa militavano in Serie A, sono ormai dal 2016 in Serie C, e nelle scorse due stagioni sono giunti entrambe le volte in semifinale playoff, venendo eliminati senza approdare in finale. Quest’anno, nonostante le precarie situazioni societarie che hanno rischiato di far fallire il Catania, i rossazzurri hanno concluso il campionato al sesto posto del girone C, a quota 47 punti.

Le prestazioni in casa del Catania sono da top club di Lega Pro, considerando che la media tra le mura del Massimino è di 2 punti a partita, mentre quella degli spettatori è 6000, dato che piazza i siciliani al quarto posto del girone C dopo Bari, Reggina e Ternana. L’unica sconfitta nel proprio stadio è arrivata contro il Monopoli per 2-0, mentre la partita contro i galletti è terminata senza reti. 

Tuttavia, questi dati vengono bilanciati dalle prestazioni insoddisfacenti del Catania in trasferta: in questo caso le partite perse sono state ben 8 su 15 totali, e i gol subiti 29, 9 in più di quelli realizzati.

A inizio stagione alla guida della squadra c’era Camplone, ex allenatore del Bari sostituito a fine ottobre per via dei risultati insufficienti da Lucarelli, vecchia conoscenza di Serie A tra le fila del Livorno e del Lecce. L’ex bomber giallorosso non adotta schemi tattici predefiniti, visto che i suoi giocatori, a seconda della partita, sono stati schierati in stagione con vari moduli; fra tutti, il 3-5-2 e il 4-2-3-1 sono quelli più utilizzati. 

Nel roster rossazzurro nome altisonante è Biagianti, centrocampista di qualità e bandiera del Catania.

Il giocatore più importante della rosa catanese però è Mazzarani, fantasista della squadra che ha messo a referto 7 gol. Infine, tra i pali dei rossazzurri compare un ex Bari, che coi galletti non ha mai avuto la possibilità di esordire: Jacopo Furlan. L’estremo difensore ha incassato 37 reti stagionali, ma ha concluso ben 10 partite a porta inviolata.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 giugno 2020 alle 20:00 / Fonte: di Gabriele Ragnini
Autore: Redazione TuttoBari
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