Intercettato in esclusiva dai microfoni di TuttoBari, l’ex difensore biancorosso Massimiliano Tangorra ha commentato l’attuale momento dei galletti. Ecco le sue parole: “Per il gioco espresso e le occasioni create le sensazioni non sono molto positive, però va detto che le partite come quella contro il Picerno di domenica scorsa nascondano sempre insidie e sono difficili da sbloccare. Sono sfide che l’anno scorso il Bari non riusciva a vincere, la cosa più importante in questo momento è fare risultato pieno, va considerato che la condizione fisica di tanti giocatori è ancora precaria e in fase di costruzione quindi va bene così”. 

Sulle qualità del tecnico: “Al di là delle innegabili capacità del mister, io credo che Mignani sia quasi obbligato a prendere certe decisioni nel momento in cui la partita non si sblocca. È naturale a cercare delle soluzioni dalla panchina quando la situazione diventa complicata. Bisogna dire che il Bari ha una rosa profonda, i galletti dispongono di ricambi in ogni ruolo. Questo consente allo staff tecnico di poter cambiare nel corso del match una pedina variando anche l’assetto tattico della squadra. Questo è un vantaggio importante”.

Sui leader del girone: “Il Monopoli ha mantenuto per nove undicesimi la formazione dell’anno scorso, questo inizio non mi sorprende, è la classica squadra che conosce bene la categoria. Come però hanno proclamato dirigenti e staff della società biancoverde non è questo il loro campionato, il loro obiettivo non è la promozione bensì una tranquilla salvezza. Questi sono tutti punti da mettere in cascina in vista dei periodi di calo fisiologico che sicuramente subiranno nel corso della stagione”. 

Riguardo il prossimo avversario del Bari: “Il Catania per ambiente, per valore della rosa e per tanti altri aspetti è sempre da considerare un avversario temibile. Il Massimino, soprattutto in una categoria particolare come la Serie C, è un campo molto ostico, si parte sempre dall’1-0 per gli etnei. È chiaro che il Catania in questo periodo ha dei gravi problemi societari, che si spera possano trovare una risoluzione nei prossimi mesi. I siciliani tra l’altro non sono l’unica squadra ambiziosa partita con il freno a mano, basta vedere gli inizi balbettanti di Catanzaro, Avellino e Palermo. Il Catania resta a mio parere sempre un avversario da rispettare”. 

Sul momento d'oro del calcio pugliese: “Fa piacere riscontrare come le squadre pugliesi stiano tornando ad emergere nella piramide calcistica italiana. Va però anche detto che squadre ricche di storia e blasone come Bari e Foggia manchino da parecchio tempo nelle categorie superiori. Per questo motivo l’augurio che mi sento di fare è sempre quello di ritrovare quante più squadre pugliesi ai vertici della classifica o comunque vederle disputare campionati importanti che diano lustro e prestigio a tutto il movimento calcistico pugliese”. 

Conclude Tangorra: “Marras è una freccia in più che Mignani ha nel suo arco. Manuel è un calciatore mancino in grado di saltare l’uomo che può giocare sia come esterno di fascia che come trequartista. Senza dubbio tornerà molto utile durante quello che si prospetta un lungo ed estenuante campionato”. 

Sezione: In Tackle / Data: Gio 16 settembre 2021 alle 19:00
Autore: Andrea Papaccio
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