Se a salvarsi dalla debacle contro il Venezia è stato solo capitan Di Cesare, dall’altra i bocciati sono numerosi. Fra questi, l’ennesima prestazione negativa è stata offerta da Mattia Aramu, giocatore ben lontano da quello visto proprio con i lagunari prima in B e poi in massima serie mettendo a segno tra l’altro sette reti. Sbarcato nel capoluogo pugliese come colui che avrebbe dovuto far fare il salto di qualità, Aramu non è riuscito mai a lasciare il segno.

Le sue prestazioni, che quasi mai hanno sfiorato la sufficienza, sono naturale conseguenza di un calciatore irriconoscibile, praticamente un’entità astratta che sembra non essersi ancora integrato. In molti hanno provato a fare supposizioni fra ritardi nella preparazione atletica, problemi fisici e inadeguatezza ai vari moduli proposti. Riflessioni a parte, oggi il Bari si ritrova a dover fare i conti con un giocatore che invece di elevare il tasso tecnico della squadra, la penalizza. La bocciatura, contro il Venezia, è poi arrivata ad inizio secondo tempo proprio da Marino, sostituendolo con Achik e passando dal 3-5-2 al 4-4-2 per, come dichiarato dal tecnico, dare ampiezza alla manovra e favorire gli inserimenti di Sibilli.

Il ds Ciro Polito, intervenuto lo scorso lunedì a TeleBari, si era dichiarato fiducioso, sicuro che l’ex giocatore del Genoa avrebbe dimostrato il suo valore. Il rettangolo di gioco lo contraddice nuovamente, seppur ad oggi il calciatore non è stato quasi mai impiegato nella sua posizione ideale, quella di trequartista. Il mercato si avvicina, la parola "rivoluzione" non sembra essere fra i preferiti della proprietà ma quella del "cambiamento" forse sì.

Sezione: News / Data: Dom 26 novembre 2023 alle 21:00
Autore: Sabino Del Latte
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