Ex canterano del Bari, bomber del Carpi, Cianci è intervistato da La Gazzetta dello Sport sulla finale playoff di mercoledì: "Equilibrata e combattuta. Entrambe due anni fa sono ripartite dalla D dopo il fallimento e hanno cambiato tanto per arrivare fin qui. Si giocano tutto in una partita: sogni, ambizioni e progetti. Buon per il Bari che la Reggiana non possa sfruttare il fattore campo: a porte aperte sarebbe stato uno spettacolo ma loro avrebbero avuto una temibile arma in più, il caloroso pubblico del Mapei Stadium. Difetti? Non ne hanno tanti, altrimenti non sarebbero in finale. Anzi, occhio alla fisicità del centravanti Zamparo, alla velocità del suo partner Kargbo e agli inserimenti dalla mediana di Varone. E poi hanno tanta esperienza in difesa, con i miei ex compagni Rozzio e Spanò, due bandiere a Reggio Emilia. Ci vorrà il miglior Bari per imporsi. Chi può deciderla? Facile dire Antenucci, un maestro in questa categoria. Punto però sulla fame di Simeri, che sembra non aver patito la lunga sosta. Da tifoso, apprezzo tanto il suo attaccamento. Mi sarebbe piaciuto giocare accanto a loro. Ma sono giovane e non ho ancora accantonato il sogno di tornare a indossare la maglia biancorossa che mi hanno sfilato troppo presto".

Sezione: News / Data: Dom 19 luglio 2020 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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