Una gara come quella tra Reggina e Bari meriterebbe certamente altri palcoscenici. Le due società, nell'ultimo decennio, sono invece sprofondate nell'oblio a causa di diverse vicissitudini societarie culminate in eclatanti fallimenti, che hanno costretto le due realtà a ripartire dalle categorie dilettantistiche. Oggi, grazie all'avvento di solide proprietà, provano a scalare nuovamente la piramide calcistica.

Ciò nonostante, le due compagini hanno vissuto stagioni esaltanti in serie A. In riva allo stretto si sono disputati ben nove campionati in massima serie, dal 1999 al 2009, la maggior parte consecutivamente. I biancorossi, invece, contano trenta presenze, spalmati in centododici anni di storia, seconda nel mezzogiorno soltanto al Napoli

A cavallo del terzo millennio, la Reggina ha schierato calciatori del calibro di Nakamura, giapponese in seguito ceduto al Celtic, abile sui calci piazzati ed elevato a simbolo internazionale del club; risale a quest'epoca il picco di presenze al Granillo, con quasi ventimila spettatori di media a partita. Poi c'era un brasiliano atipico, Mozart, mediano irruento ma gran tiratore dalla distanza. E poi ancora Ciccio Cozza, trequartista infaticabile e bandiera del club. In attacco, spauracchio delle difese avversarie, erano Di Michele ed Emiliano Bonazzoli.  Incredibile la stagione 2006/2007, partita da una pesante penalizzazione e culminata con una sofferta salvezza con Mazzarri in panchina, e guidata in attacco da Nicola Amoruso e Rolando Bianchi.  Questi anni, sotto la presidenza Foti, culminarono nel 2009 con la retrocessione in serie B e il conseguente declino. In una sorta di staffetta, in un avverso gioco del destino, la risalita in Serie A del Bari di Conte, Barreto, Ranocchia e Kutuzov

I pugliesi, nella stagione record 2009/2010 dei cinquanta punti, culminata con il decimo posto in classifica, erano guidati da Giampiero Ventura e potevano contare su giocatori del calibro di Bonucci, Barreto, Almiron e Donati. Purtroppo quella squadra, dopo la prima straordinaria annata, si vide risucchiata nel ben noto scandalo legato al calcioscommesse

La sfida di domani al 'Granillo' è un libro aperto sul passato ma anche un segnale di speranza per il futuro. 
        

Sezione: News / Data: Sab 25 gennaio 2020 alle 21:00
Autore: Nicola Annese
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