Dopo la sosta per le Nazionali, la Serie B è ripartita in pompa magna offrendo delle sfide ricche di temi. Partendo dalla vetta della classifica, si è fermato ancora il Parma di Pecchia: un gol in pieno recupero di Partipilo ha tolto le castagne dal fuoco ai crociati, che continuano però un momento non brillantissimo: un solo punto nelle ultime due. Complici i rallentamenti del Parma, c’è un nuovo sceriffo in città: il super Venezia di Vanoli, ammirato al San Nicola, pur orfano di Pohjanpalo, ha agguantato i ducali in vetta alla classifica. Il duello promette di protrarsi fino al termine del campionato.

Dopo 33 anni, sono tornate a incrociarsi in Serie B le due calabresi Catanzaro e Cosenza. L’ultima volta sulle due panchine sedevano Gianni Di Marzio e Gigi Simoni, due uomini iconici del calcio italiano. Oggi la sfida tra Vivarini e Caserta l’ha spuntata il tecnico ex Bari. Vittoria nel derby, colorita anche dalla maglia di Pietro Iemmello (“Vi ho purgati ancora”), che può rilanciare i giallorossi dopo le tre sconfitte consecutive.

Nel frattempo a Como ha debuttato sulla panchina dei lariani il nuovo allenatore Cesc Fabregas. Pur restando convinti della incomprensibilità della scelta della società lombarda di esonerare Moreno Longo, i comaschi hanno ripreso la loro marcia con una vittoria contro la Feralpisalò di Zaffaroni. Marcia che si è però un po' impantanata nel recupero di ieri sera contro il Lecco. Uno 0-0 insapore.

Se due indizi fanno una prova, tre ne fanno una schiacciante: la Sampdoria è guarita. Lo certifica la bella e pesante vittoria contro lo Spezia. La gara era ricca di insidie, eppure i doriani sono riusciti a spuntarla trascinati anche da un eccellente Sebastiano Esposito, grande rimpianto del calciomercato barese. Con il derby ligure con gli aquilotti, Pirlo ha inanellato la sua terza vittoria consecutiva dopo le altre due pesantissime con Palermo e Modena. Sempre più grigio e deprimente, invece, il campionato dello Spezia che, pur revitalizzato dal cambio di allenatore, sembra proprio non riuscire a invertire la tendenza. Le scorie di quella brutta sconfitta dell’11 giugno – data nefasta dalla Liguria alla Puglia - nella finale play-out contro il Verona ci sono ancora e si sentono.  

Pillole finali sul Pisa-Brescia e Ternana-Palermo. Finita la festa ripescaggio, il Brescia di Cellino si è incupito giornata dopo giornata, cambiando allenatore, ma continuando pur sempre a navigare nella mediocrità. Maran ha appena iniziato il suo lavoro, ma siamo convinti che ci sarà tanto da fare. Sono già migliori i segnali dati nella gara di recupero contro il Sudtirol, riacciuffata pur con un uomo in meno. Continua a non ingranare nemmeno il campionato del Pisa di Aquilani che veleggia a metà classifica, più vicino alla zona play-out che a quella play-off. Così come non brilla ancora il Palermo di Corini. Altra occasione fallita per rilanciarsi, eppure la partita era delle più semplici, sul campo della penultima in classifica. Sembra davvero arrivato il momento dello scossone.

Sezione: Serie B / Data: Mer 29 novembre 2023 alle 07:00
Autore: Antonio Testini
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