Sembrava tutto fatto per l'arrivo di Vincenzo Vivarini sulla panchina dell'Avellino ma nelle ore decisive per l'ufficializzazione dell'accordo è arrivato il dietrofront della società irpina, che ha deciso di confermare Piero Braglia. Una decisione spiegata in conferenza stampa dal presidente Angelo D'Agostino"Siamo abituati a metterci la faccia sulle cose che facciamo - si legge su tuttoavellino.it - la classifica non ci piace, l'ultimo incontro è andato male. A me piace un progetto a lungo termine. Ho pensato in queste ore, a quello che potesse essere anche un cambiamento di allenatore, ma in questo momento non vogliamo cambiare, ho fiducia in mister Braglia. Nella mia vita non ho mai fallito su nulla e anche questa volta non falliremo. E' un momento di crisi, non ci nascondiamo, ma lo supereremo. In questo momento non bisogna ragionare di pancia ma di testa. Tenendo l'allenatore vuol dire che il progetto va avanti e noi ci crediamo. Mister Braglia non è l'ultimo arrivato. E' uno che ha vinto tanto in questa categoria. Meglio di lui non c'era al momento. Siccome ritengo che non sia il momento per un ripiego, ritengo opportuno continuare con Braglia".  

Il direttore sportivo Salvatore Di Somma ha poi evidenziato la volontà della squadra: "Alcuni calciatori sono venuti in sede a parlare con il presidente. Loro sono legati all'allenatore, soprattutto chi c'era l'anno scorso. Si sentono responsabili del momento, ci hanno chiesto di tenere Braglia, perché sono convinti che ci sarà una svolta. Ma non hanno deciso niente, le decisioni le ha prese la società".

Sezione: Serie C / Data: Mar 05 ottobre 2021 alle 18:00
Autore: Gianmaria De Candia
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