Bortolo Mutti, 67 anni, sulla panchina del Bari nel 2011, fin qui promuove le scelte di mercato della società biancorossa.

L’allenatore, intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, apprezza in particolare le conferme di Mignani e Polito e la decisione di preservare in gran parte l’ossatura dell’organico che ha trionfato in C.

Sul punto, il mister si è espresso così: “La scelta di mantenere inalterata la struttura della squadra dell’anno scorso, che ha vinto il campionato in terza serie, fornisce la certezza di avere a che fare con un gruppo coeso e ben conosciuto dall’allenatore. Ci sono a Bari tanti profili d’esperienza, con trascorsi in B, che possono fare una stagione di spessore. Era giusto confermare anche Mignani e Polito, cioè chi ha costruito la compagine vincente con pazienza, ed un allenatore capace nella gestione del team e dei momenti, come ha dimostrato l’anno scorso. Era giusto dare continuità ad un lavoro che ha portato risultati indiscutibili in una piazza esigente come Bari. Arriveranno altri rinforzi, perché il contesto biancorosso merita di tornare quanto prima in A.”

Mutti, che da calciatore fu il centravanti, tra le altre, di Brescia, Atalanta, Taranto, Mantova e Pescara, ha giudicato anche i possibili prossimi colpi di mercato dei galletti in avanti: “Il monzese Gytkjaer è un buon attaccante, mentre Simy ha già fatto vedere, anche in serie A, di poter essere un valore aggiunto importante, nonostante l’ultima annata non sia stata delle migliori.”

Sezione: Esclusive / Data: Lun 25 luglio 2022 alle 20:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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