Le difficoltà societarie, il rischio fallimento, le vertenze. Sembrava essersi infilato in una specie di odissea Felicio Ferrario, direttore sportivo della Nocerina da poco più di tre mesi. Adesso, la situazione appare più stabile ma dopo aver toccato praticamente l’inferno sportivo, guai a parlare di paradiso. “Lo definirei un purgatorio - spiega il dirigente dei molossi -. Con l’avvento di Maiorino c’è più tranquillità ma c’è ancora lavoro da fare entro metà dicembre per risolvere alcune vertenze”.

Riavvolgiamo il nastro. Torniamo a quei mesi difficili.

"I problemi erano tantissimi, avevamo un budget irrisorio per allestire la rosa. Eppure, abbiamo costruito una squadra capace di fare buoni risultati. L’obiettivo è raggiungere la salvezza".

Alcune settimane fa eravate definiti l’anti-Bari.

"Ho sempre rifiutato quest’etichetta. Chi può competere è la Turris: senza il Bari avrebbe vinto il campionato. Noi eravamo secondi, abbiamo perso qualche punto nelle ultime giornate ma il rammarico è minimo".

È fuori luogo dire che l’ex amministratore unico Bruno Iovino ha tenuto in vita la Nocerina?

"No. È stato un mago. Ha compiuto un vero e proprio miracolo amministrativo. Spero di ripagarlo con un miracolo sportivo portando la Nocerina alla salvezza. Poi l’anno prossimo cercheremo di formare una squadra per vincere il campionato".

E per il miracolo al San Nicola, vi siete attrezzati?

"Sarà un onore giocare contro il Bari, poi tutto è possibile. Il Bari finora non ha conosciuto sconfitta…perderà forse una partita nell’arco del campionato. Se deve accadere, spero che succeda domenica (ride, ndr). Mancheranno calciatori importanti come Pecora e Giorgio ma non faremo la parte delle vittime sacrificali. Il divario è evidente ma ce la giocheremo".

Una buona notizia è che i tifosi nocerini potranno assistere alla gara.

"Assolutamente. Non hanno senso gare senza spettatori"

Farete qualcosa sul mercato?

"Sì, prenderemo un calciatore per reparto più qualche under"

Dal Bari chi prenderebbe?

"Bolzoni, per sostituire Pecora che è infortunato"

Solo lui?

"Beh, no. Mi piacciono anche Marfella e Floriano. Il primo lo portai al Savoia in Eccellenza, sfiorammo la promozione. È un signor portiere. Per Floriano ho un debole: lo seguii per un anno a Barletta per conto di Giorgio Perinetti quando era il ds del Bari"

Sezione: Esclusive / Data: Gio 29 novembre 2018 alle 17:00
Autore: Gianluca Sasso
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