Nato a Ruvo di Puglia, Donatello Leone è uno dei ragazzi che ha fatto la trafila delle giovanili biancorosse arrivando a un passo dalla prima squadra. Ora il ragazzo, centrocampista di piede sinistro, è uno dei punti fermi del Barletta di Pasquale De Candia. I biancorossi stanno letteralmente cannibalizzando il girone pugliese del campionato di Eccellenza, avendo ottenuto 6 vittorie in altrettante partite (più due vittorie in Coppa Italia). In esclusiva per TuttoBari.com, abbiamo parlato con Donatello Leone del suo passato e del suo presente.
Sul momento attuale del Bari: “Sinceramente non mi aspettavo un Bari così, mi ha stupito. Credo che la squadra possa far bene, perché ci sono dei giocatori molto importanti. Spero che tutto vada bene perché tifo da sempre il Bari e mi piacerebbe poterla vedere in Serie A”.
Sul suo trascorso con le giovanili del Bari: “Ci sono stati tanti momenti belli nel settore giovanile del Bari. L’anno in cui siamo arrivati ai play-off è stato veramente un bel viaggio. L’ambiente è stato sempre molto bello e ho fatto conoscenze importanti anche con giocatori che ora giocano a livello professionistico”.
Il sogno rimane quello di giocare nel Bari: “Sicuramente il mio obiettivo è quello di giocare con il Bari. Penso che tutti quelli che tifano Bari sognino di vestire quella maglia. Ci sono però diversi livelli da scalare, ma spero di raggiungere questo sogno”.
Tra i compagni che ha avuto nel settore giovanile del Bari c’è anche Davide Colangiuli, che l’hanno scorso ha avuto modo di debuttare con la prima squadra. Ora lui gioca in Serie C con il Sorrento. Questo il parere di Leone: “Davide è un giocatore con grandi qualità, non sono io a dirlo ma i numeri parlano per lui. Ha meritato l’esordio in prima squadra con il Bari. Lui è un ragazzo umile, con i piedi per terra e sa su cosa deve migliorare per fare la carriera che vuole”.
Sulla sua scelta di passare al Barletta: “Parlando con il direttore sono stato subito convinto dal progetto. Nello spogliatoio, poi, ci sono giocatori di un certo calibro. Ho deciso di andare a Barletta per ampliare le mie conoscenze calcistiche e conoscere anche giocatori forti”.
Sul momento della squadra che sta dominando il campionato e sugli obiettivi stagionali: “Non mi aspettavo un tifo del genere. Mi avevano parlato bene di Barletta, ma non avrei mai immaginato così tanto. Dai tifosi sentiamo tanto calore, ci seguono ovunque sia in casa che fuori casa. Penso che il punto di forza della nostra squadra sia il gruppo, siamo come una famiglia. L’obiettivo? La promozione in Serie D, però vogliamo restare con i piedi per terra e pensare partita dopo partita”.
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