Bortolo Mutti è stato l’ultimo allenatore del Bari in A, nell’ormai lontano 2011. Il tecnico, tre anni dopo la sua parentesi in riva all’Adriatico, ha allenato anche il Padova, prossimo avversario dei galletti in Coppa Italia, il 31 luglio all’Arechi di Salerno.

Il sessantasettenne, in esclusiva ai nostri microfoni, ha analizzato in anticipo la sfida tra pugliesi e veneti: “All’inizio è difficile fare delle valutazioni, con il mercato in corso ed in presenza di situazioni sempre un po’ volubili. È chiaro che sarà una verifica importante per il Bari, in vista del campionato, ed il Padova non sarà affatto un avversario morbido, viste le ambizioni dei patavini di essere protagonisti in Lega Pro. Partire con il piede giusto sarebbe importante per entrambe le contendenti, ma si tratterà pur sempre di calcio estivo. Quest’impegno servirà alle squadre soprattutto per capire dove dover lavorare per il futuro.”

Sul futuro dei galletti, legato indissolubilmente a quel che decideranno di fare del club i De Laurentiis nei prossimi anni, Mutti è chiaro: “La questione multiproprietà resterà al centro del dibattito per un pezzo, penso. La serie B di quest’anno sarà veramente tremenda, considerando le neoretrocesse dalla A, tutte con l’ambizione di risalire, e la promozione di Bari e Palermo, che nobilita ulteriormente il campionato, con piazze di grande blasone e visibilità. Ci saranno grandi valori tecnici in campo, con Cagliari, Genoa e Parma in prima fila per la A. Il Bari in questo contesto potrebbe essere una bella sorpresa.”

Sezione: Esclusive / Data: Mar 26 luglio 2022 alle 10:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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