Si riparte. Tra due giorni i biancorossi riprenderanno la marcia verso la B, affrontando il Catania al 'San Nicola'. Ne abbiamo parlato col doppio ex della sfida Sasà Bruno, oggi collaboratore tecnico del Piacenza: "A parte la qualità della rosa e soprattutto del reparto avanzato, quello che mi impressiona maggiormente del Bari è la compattezza. C'è attaccamento a voler vincere il campionato. Vedo unità, gente che tiene alla causa. Quella barese è una piazza che necessita di calciatori con attributi, che ha vinto i campionati. E a questo va dato merito al mio carissimo amico Ciro Polito".

Bruno e Polito, entrambi napoletani, hanno condiviso nel 2005 lo spogliatoio a Catania. È lui, per l'ex attaccante di Modena e Giana Erminio, il fattore in più del Bari: "Lo aspettavano tutti al varco, perché è un direttore giovane e quello che ha fatto ad Ascoli poteva essere solo un caso. Invece ha confermato le sue qualità in questi pochissimi anni. È da poco operativo, ma tutti si accorgono del suo impatto. Lui è lo stesso di quando era un calciatore. In questo mestiere si lavora bene quando porti il tuo carattere e il tuo modo di pensare. È un direttore diretto, che dice le cose in faccia. Per i giocatori è un bene, perché apprezzano questo modo di fare".

Bruno, 19 presenze e 5 gol nel 2004 con la maglia biancorossa, ha elogiato anche Terranova, suo ex compagno a Sassuolo, e Antenucci, bomber come lui: "Emanuele è un ragazzo che lavora a 360 gradi, un professionista vero. Adesso i tempi sono cambiati, ai giocatori vedo che manca un po' di amor proprio. Giocatori invece come Terranova e Antenucci sono vecchio stampo, nel senso che lavorano assiduamente per far bene la domenica e dare soddisfazioni. È per questo che diventano inamovibili e fanno la differenza nelle squadre dove giocano. Antenucci è uno che vede la porta, malizioso. È il classico attaccante che ha il fiuto del gol, che ormai è merce rara nel calcio moderno. Per me fortissimo, ha fatto gol dovunque". 

Un augurio finale: "Sono napoletano, per cui molto scaramantico. Amo Bari e non voglio portare sfiga dicendo che questo sia l'anno buono (ride, ndr). Mi auguro solo che il Bari possa tornare dove merita. Quella biancorossa è stata un'avventura molto importante della mia storia calcistica". 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 21 gennaio 2022 alle 19:00
Autore: Claudio Mele
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