La carriera di Simone Simeri ha avuto una svolta quando nel 2016 fu acquistato dalla Folgore Caratese del Presidente Michele Criscitiello che, al primo anno alla guida di un club, puntò tutto sull’attaccante biancorosso. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, il giornalista ed ex Presidente di Simeri ha parlato dell’attaccante napoletano “Era il mio primo anno da presidente ed acquistai Simone Simeri da svincolato; si presentò nel mio ufficio col papà e dopo aver ricevuto la proposta uscirono per decidere. Il padre mi disse: “Ho guardato mio figlio negli occhi, conosco il suo desiderio e vuole venire qui”. Accettarono e da lì è nato un rapporto professionale, poi divenuto di stima e di amicizia. Si capiva sin da subito fosse un calciatore diverso dagli altri e quell’anno vinse la classifica cannonieri in un campionato in cui c’era anche Messias che giocava nel Chieri. Aveva fame e voglia anche quando la squadra non andava bene: in una partita persa per 3-2 con l’Inveruno, con una sua doppietta, nello spogliatoio era incazzato nero perché lui da sempre gioca per la squadra e per la società ed è un combattente. In quell’anno feci anche una promessa a Simeri: al 20esimo gol sarebbe scattato un premio personale. Simeri non ebbe il coraggio di chiamarmi quando raggiunse l’obiettivo perché arrivò in una gara da noi persa: lo chiamai e gli dissi che il suo premio lo aspettava perché nonostante la stagione non esaltante il riconoscimento era personale e se lo meritò tutto”.

Criscitiello ha poi proseguito: "Simeri è un simbolo ed il Bari ha bisogno di questi calciatori così: non ha bisogno di vecchi che vengono a svernare o di calciatori in cerca dell’ultimo contratto. Simeri è perfetto per il Bari e quest’anno, anche se non ne ha bisogno, sarà quello della definitiva consacrazione perché deve portare il Bari in Serie B”.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 21 settembre 2021 alle 07:15
Autore: Alessio D'Errico
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