Intervenuto ai nostri microfoni, l’ex Bari Vincenzo Tavarilli ha spiegato che cosa serve, nel calcio di oggi, per vincere i campionati, citando alcuni aneddoti del Bari del passato.

“La condizione fisica nel calcio è fondamentale. Io ero collaboratore tecnico nel Bari di Conte: una cosa in cui primeggiavamo, al di là della qualità dei giocatori, era proprio la condizione fisica. Con la preparazione del preparatore atletico Ventrone le altre squadre boccheggiavano mente la nostra andava a mille all’ora. Gli altri facevano fatica a giocare contro di noi, soprattutto nel periodo dei primi caldi. Eravamo una macchina da guerra. Il Bari attuale? Mi è stato detto che al Bari lavorano molto bene e hanno un preparatore atletico molto bravo”.

Cosa serve ai galletti per gli eventuali playoff: “Il Bari deve recuperare al 100% i giocatori che sono rimasti per un po’ ai box, tra tutti Folorunsho. Inoltre, deve crearsi delle alternative, come sta facendo con Morachioli, bravissimo nell’uno contro uno. A piede invertito riesce a mettere palloni interessanti, sarebbe importante avere un altro dall’altra parte. Dorval? Lui è bravo nel dribbling, a difese chiuse sarebbe interessante. Nel mio Bari, Rivas e Guberti, per esempio, riuscivano ad andare via e ad andare in superiorità numerica”.

Un aneddoto riguardante il campionato vinto nel 2009: “Una volta preparammo un match contro il Pisa di Ventura, con Rivas che andava all’uno contro uno sistematicamente. Quando saltava l’uomo noi attaccavamo in tre con Kutuzov, Barreto e Guberti. Segnò quest’ultimo e vincemmo uno a zero”.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 05 maggio 2023 alle 10:00
Autore: Alessio Bonavoglia
vedi letture
Print