Sono passati quasi 13 anni da quell'indimenticabile 9 maggio del 2009. Le strade del centro di Bari furono letteralmente invase dai tifosi biancorossi che rendevano onore alla squadra che aveva da poche ore conquistato la massima serie. Era il Bari di Antonio Conte. Proprio lui, arrivato a Bari ed accolto con iniziale scetticismo era riuscito nell'impresa di incendiare una piazza demotivata, riportando il capoluogo nel calcio dei grandi.

È di queste ore la notizia dell'ingresso del pluridecorato allenatore nella "Hall of Fame" del calcio italiano, ennesimo riconoscimento ad una carriera nata e proseguita sotto il segno del successo. Non sono mancati nelle dichiarazioni seguenti - come riporta il sito FIGC.it - i ringraziamenti verso uomini come Carlo Mazzone ed Eugenio Fascetti, figure chiave capaci di incarnare quegli ideali che gli hanno permesso di raggiungere i successi ottenuti fin'ora in carriera.

"Ho sempre detto che nella mia carriera ho avuto la fortuna di avere allenatori che hanno vinto tanto, come Trapattoni, Sacchi, Ancelotti e Zoff. Ma al tempo stesso ho sempre ricordato due allenatori per me fondamentali, uno è Fascetti e l’altro Mazzone. Sono stati loro due a forgiarmi nel momento più importante della carriera di un calciatore, quando sei giovane e hai bisogno di bastone e carota. Non finirò mai di ringraziare queste due persone, sono stati entrambi fondamentali per diventare quello che sono diventato".

Queste le dichiarazioni dell'ex, mai dimenticato, allenatore biancorosso che, immaginiamo, stia seguendo con interesse la scalata dei galletti verso le categorie più nobili del calcio italiano.

Sezione: Gli ex / Data: Mar 22 marzo 2022 alle 23:00
Autore: Vito Perilli
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