L’edizione odierna de La Gazzetta del Mezzogiorno riporta un’intervista a Salvatore Sullo, vice allenatore del Bari nel biennio Ventura ed ex giocatore della Turris (prossimo avversario dei biancorossi).

Queste le dichiarazioni rilasciate sul match di domani: “Bella gara, dall’esito tutto da scrivere. Il Bari a mio avviso è la compagine più attrezzata del girone, ma sta incontrando una Ternana dai numeri incredibili. Malgrado tutto, sei lunghezze da recuperare alla capolista umbra sono un margine giocabile in 20 giornate. Scontato, però, che la truppa di Auteri debba cercare di vincere sempre: ogni punto perso, affievolisce le speranze. La Turris è la rivelazione del torneo: un progetto vero che parte da lontano. Se non ci fossero stati proprio i Galletti nel girone H due anni fa, i campani sarebbero saliti anche prima in C. Il Bari assumerà le redini del gioco, facendo pesare il suo maggiore tasso tecnico. La Turris, però, è irriverente e sbarazzina: con ritmo ed organizzazione ha già messo in difficoltà più di una big. I biancorossi, quindi, dovranno attaccare, ma non in modo scriteriato: i corallini sanno come colpire negli spazi aperti".

Sui possibili protagonisti della gara: "Scontato indicare Antenucci nel Bari perché è un bomber da altri palcoscenici. Quindi, citerò un altro elemento: Marras secondo me per ora ha mostrato solo in parte il suo vastissimo potenziale. Ha le potenzialità per essere devastante. Nella Turris, sono giustificate le attenzioni su Pandolfi: una punta moderna che svaria e scatta alla ricerca della profondità mostrando pure un buon fiuto per il gol. Ho sentito che proprio il Bari lo sta sondando sul mercato: sarebbe un bel colpo".

Il parere sul mercato: "Sono un po’ allergico al mercato di gennaio: a volte può creare più danni che benefici. Ma il Bari ha uno staff competente: puntare su elementi giovani che siano pronti sia nell’immediato, sia in prospettiva può essere la strada giusta da seguire".

I ricordi in biancorosso: "Di Bari porto nel cuore il San Nicola gremito che faceva tremare la Juventus e l’Inter. Oppure i diecimila tifosi che ti facevano sentire a casa in ogni stadio italiano. La loro assenza è un grave danno per i biancorossi: quel pubblico vale oltre dieci punti in più a campionato".

Sezione: Gli ex / Data: Sab 09 gennaio 2021 alle 14:00
Autore: Michele Tedesco
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