L'attaccante del Bari Mirco Antenucci, intervenuto negli studi di TeleBari, ha parlato delle sue sensazioni sul momento personale: "L'anagrafe è quella, non si può discutere. Le valutazioni, però, devono essere esclusivamente relative al campo. Ho sempre lavorato, mi sento bene e mi diverto ancora, l'età può essere soltanto un limite mentale. Io sono sereno, il calcio mi ha dato tanto e finché avrò la possibilità andrò avanti".

Sul rapporto con la città"A Bari sono arrivato da una realtà completamente diversa, qui sto davvero bene. Con il tempo abbiamo raggiunto anche dei risultati di squadra e ci stiamo togliendo delle belle soddisfazioni. Con Di Cesare è nata l'amicizia a Torino, da lì ci siamo sentiti spesso e poi ci siamo ritrovati qui a Bari".

L'attaccante ha parlato del futuro: "C'è un campionato da giocare e sono concentrato sul campo. La società sa come la penso, le valutazioni le faremo alla fine".

Antenucci ha proseguito: "Abbiamo molto rispetto verso i più giovani, loro possono dire cose più intelligenti. Per me uno degli aspetti più importanti è l'umiltà, serve rimanere umili e restare con i piedi per terra. Già dalle prime giornate ho avuto sensazioni positive, non mi succedeva da tanto di vincere tutte le trasferte. Si vedeva che la squadra aveva qualcosa da dare, avevamo una base di partenza ed un mister che conosceva la squadra, è importante. Questa consapevolezza si è rafforzata".

Sugli obiettivi"L'anno scorso avevamo l'obbligo di vincere, noi siamo stati una sorpresa. Non dico che dobbiamo essere spensierati, ma possiamo essere concentrati e senza timore. Noi come atteggiamento ci siamo sempre stati, sbagliando pochissime partite". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 27 marzo 2023 alle 21:20
Autore: Raffaele Digirolamo
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