Bari si prepara a conoscere il suo nuovo tecnico. A giorni sarà presentato Fabio Caserta, che ha preso il posto di Moreno Longo. Con l'arrivo dell'ex Catanzaro il Bari tornerà alla difesa a 4, dopo un anno passato a giocare con la difesa a 3. L'ultima volta che il Bari ha giocato con questo assetto risale all'andata dei play-out 2023/24. In quell'occasione Giampaolo schierò i galletti con un 4-2-3-1: tra i pali Pissardo, difesa a 4 composta da Pucino, Di Cesare, Vicari e Ricci. Duo di centrocampo formato da Maiello e Benali. Sulla trequarti Bellomo, Acampora e Sibilli a supporto dell'unica punta Nasti.

Partita ad altissima tensione data la posta in palio, con il Bari che parte forte e centra subito un palo con Sibilli. Le Fere non si scoraggiano e alzano il baricentro, grazie soprattutto alle sgroppate di un indiavolato Favasuli. Pissardo compie un miracolo su Carboni e poi si ripete pochi minuti dopo, parando un rigore in maniera prodigiosa a Casasola. Il primo tempo è un monologo della Ternana: prima un tiro di Pereiro sfiora il gol, poi Distefano colpisce un palo clamoroso. Sul finale della prima frazione è lo stesso Pereiro che colpisce un altro legno dai 20 metri.

L'avvio del secondo tempo è taggato Bari: Nasti manca di pochissimo un bel cross di Sibilli, mentre Di Cesare, poco dopo, manda a lato di un soffio. È il preludio al gol: giocata fantastica di Ricci, che smarca con un passaggio illuminante Nasti, che non sbaglia davanti al portiere. All'82', però, arriva la doccia gelata per il Bari: azione pregevole sulla fascia di Casasola, che serve Pereiro. L'ex Cagliari fa partire un tiro dalla distanza, deviato da Di Cesare, che spiazza Pissardo. Non succede più nulla e il match termina sull'1-1. Nella gara di ritorno il Bari riuscirà a strappare la salvezza, vincendo 0-3 al Liberati. Curiosamente, nella gara di ritorno, Giampaolo scelse di partire con un 3-5-2 come modulo. Scelta che si rivelerà vincente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 21:00
Autore: Armando Ruggiero
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