Si apre quest'oggi il dodicesimo mese dell'anno, un dicembre che non sarà come da abitudine freddo e cupo. Le temperature calcistiche per il Bari portano un'ondata di estremo caldo, scontri diretti bollenti che rendono questo mese pepato ed imperdibile. Quattro le sfide che attendono Terranova e compagni, quattro match di difficoltà diverse. È pur vero che manca più di metà campionato per decretare chi salirà direttamente in cadetteria, ma è altrettanto vero che questo dicembre vale una mezza ipoteca per i colori biancorossi.

Si parte lunedì 6 dicembre, con il Bari impegnato ad Avellino, campo storicamente ostico. Vincere vorrebbe dire spedire i lupi irpini a meno 12, un pugno nello stomaco al club del presidente D'Agstino, che in estate non ha lesinato denaro per costruire una squadra che se la giocasse fino all'ultimo per la B. Agli uomini di Mignani in fin dei conti andrebbe bene anche un pari, ma l'occasione di allontanare definitivamente i rivali biancoverdi è di quelle da non perdere. Questo complice anche la contemporanea sfida tra Palermo e Monopoli, con una delle due squadre - se non entrambe - che perderà punti.

Domenica 12 sarà invece il tempo del derby con il Taranto. Una sfida storica del calcio pugliese, che manca da ben 28 anni e che nel tarantino hanno segnato dal giorno in cui sono stati redatti i calendari. Sarà obbligatorio centrare i tre punti, contro una formazione che va ricordato è pur sempre una neopromossa. Se, come accaduto per i foggiani, verrà vietata la trasferta ai tifosi rossoblu, il derby perderà tutto il suo fascino, trasformandosi così in un normale match sul terreno di gioco amico. E va anche sfruttato l'altro derby che la giornata offrirà, la sfida tra Catania e Palermo, in questo caso dall'esito più incerto.

Il big match del campionato e dell'intero girone cadrà sette giorni dopo, domenica 19 dicembre, con il Bari impegnato al 'Barbera' di Palermo. Sarà molto importante arrivarci con un vantaggio almeno pari a quello attuale, ovvero sette punti, se non superiore per i motivi sopra citati. In tal caso varrebbe lo stesso discorso fatto per l'Avellino: vincere vorrebbe dire tagliare dalla corsa promozione un'altra diretta concorrente. Non sarà altrettanto facile, visto il buon organico a disposizione di Filippi. L'importante, in ogni caso, sarà non perdere. L'Avellino, quel giorno, sarà impegnato nel difficile match col Foggia. 

Ultimo appuntamento dell'anno mercoledì 22 dicembre con il Potenza, prima di ritorno al 'San Nicola'. Inutile dire, come, contro una squadra impelagata nei bassifondi della classifica e senza vittorie lontano da casa, contino solo i tre punti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 01 dicembre 2021 alle 22:00
Autore: Claudio Mele
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